Aveva in casa una colf irregolare e ricercata: bufera mediatica sulla premier svedese Andersson

12 Gen 2022 16:29 - di Laura Ferrari
Magdalena Andersson

Il caso tiene banco in mezza Europa e ne ha parlato anche la Bbc, mentre da noi in Italia è passato quasi sotto silenzio. Eppure il fatto è ghiotto assai. Il primo ministro svedese, la socialdemocratica Magdalena Andersson è infatti finita nella bufera mediatica e politica dopo che una donna delle pulizie che lavorava a casa sua, è stata arrestata in quanto irregolare e con un mandato di cattura. 

L’imbarazzante incidente è avvenuto il 21 dicembre, ma è stato riportato solo sabato scorso dai media svedesi. La modalità della scoperta è stata davvero fortuita. La polizia è arrivata a casa di Magdalena Andersson dopo che l’allarme dell’antifurto era scattato accidentalmente nella villa di famiglia, a Nacka, località alle porte di Stoccolma. All’arrivo, gli agenti hanno scoperto che nei confronti di uno dei due domestici era stato emesso un ordine di espulsione dal Paese. La premier Andersson, figura in ascesa della socialdemocrazia europea, è in carica da novembre e gode dei favori della stampa liberal. Chiaro l’imbarazzo nel dover rispondere sulla questione. 

Magadalena Andersson dà la colpa alla ditta di pulizie: “Pensavo fosse in regola”

“La signora è stata assunta attraverso una ditta esterna. Ho quindi interrotto tutti i contatti con l’impresa di pulizie”, ha detto Andersson tramite il suo addetto stampa. “Anche quelli che vogliono fare la cosa giusta possono finire vittime di persone disonesti”, ha aggiunto. Andersson ha anche affermato che “le autorità responsabili andranno fino in fondo e chiariranno cosa è successo”. La donna politica svedese ha anche detto di essere stata assicurata dal capo dell’impresa di pulizie che tutti i suoi dipendenti stavano lavorando legalmente.

L’informazione che una persona ricercata ha lavorato a casa del primo ministro è “molto grave” dal punto di vista della sicurezza, ha detto l’esperto di sicurezza Dick Malmlund in un’intervista a Radio Ekot. “Potrebbe essere successo di tutto a casa del primo ministro svedese, è uno scandalo”, ha aggiunto.

I servizi di sicurezza svedesi, Säpo (Säkerhetspolisen), hanno dichiarato ad Expressen che non è loro responsabilità controllare le persone nelle case private di politici di alto livello.


La casa di Nacka è la casa della famiglia di Andersson, ma come da prassi, l’esponente socialdemocratica si era trasferita nella residenza ufficiale del primo ministro a Stoccolma, paragonabile a quella che è Downing Street per i premier britannici.

La donna delle pulizie risultata irregolare proviene dal Nicaragua e ha circa 20 anni. L’immigrata irregolare è stata data in custodia all’agenzia svedese per l’immigrazione, che provvederà alla sua esplusione.

Il leader dell’opposizione ricorda che un ministro inglese si è dimesso per un caso simile


Magdalena Andersson, leader del Partito socialdemocratico e prima donna premier in Svezia, ha messo al centro della sua leadership la repressione dell’economia illegale. Nel suo discorso inaugurale dell’anno scorso, ha fatto appello affinché le persone si assumano la responsabilità personale per combattere la criminalità organizzata, definendola una parte vergognosamente ben integrata dell’economia. Ha detto al quotidiano Expressen che questo incidente mette in luce un problema che ha segnalato da tempo e che bisogna fare di più per combattere le frodi.

Il leader dell’opposizione, Tobias Billstrom, ha ricordato che nel Regno Unito il ministro dell’immigrazione Mark Harper ha dovuto dimettersi nel 2014 dopo una scoperta analoga: e cioè che aveva assunto un addetto alle pulizie che non aveva il permesso di soggiorno.

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