Da gennaio altra stangata sulle bollette: 800 euro in più a famiglia. E l’inflazione fa alzare i prezzi in ogni settore

12 Dic 2021 17:28 - di Redazione

Nuova stangata per le bollette dell’energia. I soldi stanziati dal governo Draghi non bastano: servirebbero altri 3 miliardi, oltre ai 3,8 già messi da parte nelle ultime settimane. Da gennaio, per elettricità e gas, si annunciano rincari da record.

“Le cifre – scrive Repubblica – sono già da qualche giorno sul tavolo del governo, dopo una serie di incontri con i vertici dell’Arera, l’Authority che per legge predispone le revisioni trimestrali delle tariffe. Per le famiglie e per le piccole imprese, l’energia elettrica aumenterà tra il 20 e il 25% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre ancora più pesante sarà la crescita per il gas naturale, in un intervallo previsto tra il 35 e il 40%. Ecco spiegato il motivo per cui il governo, già da tempo, sta “mettendo da parte” una provvista finanziaria da utilizzare per sterilizzare almeno una parte degli aumenti previsti”.

Numeri alla mano, si tratta di 136 euro in più a famiglia per la luce, 679 per il gas per un totale di oltre 800 euro, secondo l’Unione nazionale dei consumatori. Si arriva addirittura a 879 euro se le bollette della luce dovessero raggiungere un rincaro del 25 per cento in più.

Il motivo degli aumenti è sempre lo stesso. “La ripresa dopo i lockdown – continua Repubblica –  ha portato a un’improvvisa corsa dei prezzi delle materie prime. Il petrolio ha quasi raddoppiato il valore del barile da inizio anno. Ma il vero fenomeno riguarda il prezzo del metano: oltre agli usi industriali e per il riscaldamento domestico, il gas naturale sta sostituendo ovunque nel mondo le centrali a carbone. Oltre a essere considerato il combustibile che accompagnerà le rinnovabili verso la transizione ecologica dei prossimi anni. Da qui il motivo che ha spinto i prezzi a salire del 400% da inizio anno”.

A ciò si aggiunga il fatto che l’inflazione è quasi triplicata nel giro di 5 mesi. Se a giugno era all’1,3%, nel mese di novembre è cresciuta fino al 3,8%. Un impatto importante sulle tasche degli italiani che si traduce in rincari generalizzati in tutti i settori, proprio alle porte del Natale.

“Il caro-prezzi, l’allarme bollette e l’incertezza sul futuro determinata dal Covid – commenta il presidente di Codacons Carlo Rienzi – portano quest’anno non solo ad acquistare regali strettamente utili come abbigliamento e alimentari, che non a caso occupano i primi posti della classifica, ma anche a ‘monetizzare’ i doni non graditi, che finiranno in vendita attraverso le nuove app nate proprio con lo scopo di aiutare i consumatori a disfarsi di beni che non usano, o le tante piattaforme di e-commerce accessibili a tutti”.

 

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