Ci mancava il Babbo Natale in tutù: a Modena scoppia il caso. «Svirilizzato ed effeminato»

1 Dic 2021 10:37 - di Giorgia Castelli
Babbo Natale

Crea polemiche a Modena l’enorme Babbo Natale in tutù. «Ci mancava quello in tutù, svirilizzato e, nonostante la bianca e fluente barba, effeminato. Insomma, più un’icona arcobaleno, per adulti ideologizzati, mezzo babbo e mezza babba, che una figura da magia del Natale». Lo scrive sulla sua pagina Facebook il senatore e coordinatore regionale azzurro Enrico Aimi.

«Per il Santo Natale, nella rossa Modena, nel corso degli anni, ne abbiamo davvero viste di tutti i colori, di cotte e di crude, come si dice: presepi distrutti o vietati, canti di Natale e recite censurate nelle scuole, simpatici – e pure accettabili – Babbi Natale vittime di incidenti in slitta o giunti per la gioia dei più piccoli a bordo di una navicella spaziale».

Babbo Natale, Aimi: «Non si smette mai di fare politica»

Ma adesso “ci mancava quello in tutù”. Per Aimi «non si smette mai di fare politica, nemmeno di fronte ai bambini che, in questo periodo, meriterebbero solo di essere lasciati in santa pace, con le loro fantasie, i loro pensieri e “pensierini”, in preparazione all’evento più bello e sacro dell’anno. Il politicamente corretto, in salsa natalizia, potevate risparmiarcelo, soprattutto, potevate risparmiarglielo».

Fratelli d’Italia: «Agghiacciante»

Anche Ferdinando Pulitanò, presidente provinciale di FdI attacca: «Marketing posticcio, ridicolo oltre che inutile, esattamente come l’utilizzo dell’asterisco sulle parole».  Sul tema è intervenuto anche Luca Negrini, responsabile regionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia. «Siamo certi – ha detto – questo Babbo Natale non possa che riscontrare il favore dell’amministrazione. Una rappresentazione che distrugge l’immaginario comune di ogni bambino che si trovi a pensare alla favola del Natale. Utilizzare il governo della città per autorizzare una simile propaganda è a dir poco agghiacciante».

L’autore dell’opera: «Inno alla leggerezza»

L’autore dell’opera, Lorenzo Lunati, però, si è difeso. «Questo Babbo Natale è un inno alla leggerezza», ha commentato Lunati, come si legge sul Corriere. «Mi sono ispirato ad una ballerina che si mette sulle punte e si alza quel poco da terra per volare leggera nel cielo. Credo sia quello di cui abbiamo bisogno in questo periodo, quell’ironia che ci permette di prendere le cose un po’ meno sul serio».

 

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