Balzo dei contagi: sono oltre 78mila. Ma è record del numero di tamponi, scende il tasso di positività

28 Dic 2021 18:06 - di Redazione

Sono 78.313 i nuovi casi di coronavirus e 202 morti in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. Sono i dati più alti della quarta ondata dell’epidemia. L’alto numero di casi è anche conseguenza dell’alto numero di tamponi effettuati, che sono stati 1.034.677. Il tasso di positività è al 7.5%. Sono 119 gli ingressi in terapia intensiva in 24 ore con coronavirus, che portano il totale dei pazienti a 1.145. Al netto dei dimessi nelle rianimazioni sono presenti 19 persone in più di ieri. E’ quanto emerge dai dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. Salgono anche i ricoverati con sintomi che sono 366 in più di ieri e portano il totale dei pazienti nei reparti a 10.089.

Salmaso: Omicron è entrata alla grande

“C’è stato un incremento clamoroso prima di Natale che ha portato a 54mila casi” Covid e “la curva è in rapida salita. E’ entrata alla grande Omicron”, così l’epidemiologa Stefania Salmaso spiega l’impennata di casi cui stiamo assistendo.  “Per il Capodanno – spiega Guido Rasi, consulente del generale Figliuolo – c’è il rischio di una impennata dei casi vista la velocità di Omicron. Quindi occorre molta cautela e accelerare con la terza dose, che è fondamentale anche per proteggerci dalla nuova variante. E questa è una buona notizia”.

Pfizer: in primavera il vaccino adattato a Omicron

Un vaccino anti-Covid targato Pfizer e adattato alla variante Omicron del coronavirus pandemico sarà disponibile la prossima primavera. L’annuncio arriva dal quotidiano elvetico in lingua tedesca ‘Blick’, che intervista Sabine Bruckner, capo di Pfizer Svizzera. Bruckner spiega che il gruppo farmaceutico sta lavorando su due fronti: da un lato sta studiando l’efficacia dell’attuale vaccino contro le varianti di Sars-CoV-2 attualmente emergenti, e allo stesso tempo sta lavorando a una nuova versione del prodotto. Quello che si può dire al momento – evidenzia – è che, dopo la vaccinazione di richiamo, negli adulti la protezione contro la malattia provocata da Omicron è 25 volte superiore. La terza dose ha quindi senso, soprattutto per proteggere da un decorso grave.

Vaia: una buona notizia l’adattamento del vaccino

Francesco Vaia, direttore dell’Istituto Spallanzani di Roma, commenta così la notizia dell’aggiornamento del vaccino a Omicron per la primavera: “Buona notizia quella che ci si appresti a rieditare il vaccino alle varianti in corso, in particolare Omicron. Questa variante sta diventando, come previsto, velocemente dominante, anche se, anche questo previsto, è meno patogena di Delta. Quello che si vede nel tasso di ricoveri deriva ancora da Delta non da Omicron, molto probabilmente. Il virus fa il suo lavoro, noi dobbiamo fare il nostro”.

Il vaccino a mRna “è stato scelto anche per questo, perché facilmente adattabile alle varianti – sottolinea Vaia – Quindi avanti in questa direzione, senza dimenticare i monoclonali di seconda generazione, e questa pandemia sarà alle nostre spalle”.

 

 

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