Mafia nigeriana, 40 arresti. Meloni: «Cafiero De Raho ci dà ragione, è come la ‘ndrangheta»

22 Nov 2021 19:23 - di Redazione
mafia nigeriana

La mafia nigeriana c’è ed ha una capacità di penetrazione e di espansione che non ha nulla da invidiare ai criminali di casa nostra. È quel che da sempre sostiene Fratelli d’Italia e che ha confermato in queste ore il procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho. Ma, soprattutto, è quel che dimostra l’imponente operazione che oggi ha visto impegnati in arresti e perquisizioni circa 600 finanzieri, tra agenti del Comando provinciale di Cagliari e investigatori dello Scico. Per il clan finito nel mirino della Dda cagliaritana gli inquirenti ipotizzano il reato di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio internazionale di capitali illeciti. Oltre a questo, c’è anche l’esercizio abusivo di attività di prestazione di servizi di pagamento.

Il blitz a Cagliari

Nelle maglie degli investigatori sono finite anche altre persone per le quali la Procura ha ipotizzato reati  che danno dal favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e allo sfruttamento della prostituzione, con l’aggravante della transnazionalità.  In tutto sono 122 le persone coinvolte nel procedimento. Per Cafiero De Raho, la mafia nigeriana «sembra quasi rimodellare la configurazione della ‘Ndrangheta». In comune, ha spiegato, hanno «una certa autonomia di azione» ma che non significa mai distacco «dalla casa madre». Per il super-procuratore quella odierna è «un’operazione di grande importanza». Soprattutto perché «ha consentito di evidenziare l’imponenza dei trasferimenti di valuta».

L’allarme di FdI sulla mafia nigeriana

Cafiero De Raho ha parlato di «vero e proprio sistema di riciclaggio», strutturato e realizzato attraverso money transfer, corrieri e l’hawala. Quest’ultimo definisce il sistema per inviare denaro al di fuori dei circuiti tradizionali che consente l’anonimato e la non tracciabilità. «Le dichiarazioni di Cafiero De Raho danno conferma di quanto denunciamo da tempo», ha commentato Giorgia Meloni. Che in un post sulla propria pagina Fb ha ricordato come Fratelli d’Italia sia stata «la prima forza politica a lanciare l’allarme sul proliferare della mafia nigeriana sul territorio nazionale». «Lo Stato – ha concluso la leader di FdIfaccia sentire forte la sua presenza contro ogni tipo di criminalità».

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