M5S, sui soldi del 2×1000 è derby tra spergiuri e furbastri. Comunque vada, sarà un disastro

29 Nov 2021 10:30 - di Valerio Falerni
2x1000

C’è un derby tutto grillino nella consultazione online sull’accesso ai fondi del 2×1000 finora sdegnosamente snobbato dai 5Stelle in nome della purezza del MoVimento. Che non si disputerà – come pure si potrebbe credere – fra favorevoli e contrari, bensì tra spergiuri e furbastri. I primi sono quelli alla Di Maio, pronti cioè a rinnegare tutto pur di non schiodare dalla poltrona, i secondi sono quelli che si fingono dubbiosi sol perché non sanno quale clic, tra quello del “” e quello del “no“, prevarrà. Sono i finti rivoluzionari messi alla berlina da De Andrè. Ricordate? «Moriamo per delle idee, vabbè, ma di morte lenta».

Perché sul 2×1000 Grillo tace?

E infatti se ne stanno acquattati nell’ambiguità del non-detto pronti a brandire il risultato della piattaforma qualunque esso sia. A guidarli è proprio Beppe Grillo, la cui contrarietà al 2×1000 trapela sui giornali senza che il diretto interessato trovi il tempo, la forza o la voglia per esplicitarlo. Già che cosa aspetta? Meglio Conte, tutto sommato. Quanto meno ha trovato il coraggio, anzi la faccia tosta, di dire che la politica costa e che senza soldi non si può fare. Sarebbe bello e impossibile se aggiungesse che coloro i quali in questi anni hanno sostenuto il contrario erano, nella migliore delle ipotesi, degli idioti o, nella peggiore, dei sepolcri imbiancati. Trattandosi di grillini, non sorprenderebbe se vi abbondassero gli uni e gli altri.

L’imbarazzo di Travaglio

Sia come sia, pur con il suo falso tormento, la vicenda del 2×100 aggiunge un’altra perla alla già lunga collana di voltafaccia del M5S. Non è certo l’ultimo, ma di sicuro è quello che li smerda di più, per quanto il torinese Marco Travaglio faccia finta di trovarlo più saporito del gianduia. Non stupisce: lo ha celebrato come il movimento del Restitution day e ora finge di non vederlo mentre stende la mano in cerca dell’elemosina del contribuente come una qualsiasi sigla della Casta. È il segno dei tempi, ma anche la fine di un’illusione pericolosa. Infatti c’è chi dice che in fondo dovremmo esserne contenti. Ma per quanti sforzi si possano fare, non ci si riesce. Almeno noi. Forse  – canterebbe Morandi – «uno su mille ce la fa». Ma il 2×1000 è davvero troppo, anche per lui.

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