Dao Restaurant – Roma

22 Nov 2021 0:01 - di Redazione

Dao Restaurant
Viale Jonio, 328/330 – 00141  Roma
Tel. 06/87197573
Sito Internet: www.daorestaurant.it

Tipologia: cinese
Prezzi: antipasti/ravioli 3,50/10€, riso e pasta 7/10€, secondi 10/35€, dolci 6/7€
Giorno di chiusura: mai

OFFERTA
Un restyling ben riuscito ha dato vita, in questo longevo ristorante, a uno spazio per il “dim sum bar”, senza però limitare gli spazi dedicati alla vera e propria ristorazione. Qui si gusta una cucina cinese tradizionale equilibrata e curata nei dettagli, con un menù ben raccontato e accattivante. La bella e fantasiosa varietà di dim sum, presenti nella proposta dell’aperitivo da accompagnare a cocktail o a varie tipologie di tè, sono disponibili anche come antipasto. Abbiamo quindi aperto la nostra cena con i gustosi ravioli al vapore al nero di seppia farciti di spigola e con uova di lompo come top; meno interessanti, invece, gli xiao mai di manzo, ravioli aperti con carne macinata e scalogno, dal sapore un po’ blando e privo di una qualsiasi spezia che potesse dare carattere. Ottimi gli cha sha bao, morbidi baozi ripieni di carne di maiale arricchito dalle cinque spezie e con un leggero retrogusto dolce per un risultato eccellente. A seguire, ben fatto il riso con gamberi, zucchine, germogli di soia, carote e uova, un piatto classico che migliora con l’aggiunta di salsa di soia, i tradizionali spaghetti saltati con manzo e verdure miste con la carne morbida e saporita ben accompagnata dalle verdure croccanti e gustose. Tra i secondi siamo rimasti soddisfatti dall’anatra arrosto nello stile di Hong Kong, cotta alla perfezione, succosa, saporita e ben laccata, accompagnata da una buona salsa agrodolce di prugne. Interessante la fiamma di gamberi piccanti, un piatto apparentemente slegato costituito da gamberi fritti, croccanti e asciutti, adagiati su un letto di arachidi, anacardi e peperoncino a pezzi che se mangiato nell’insieme lascia un equilibrato aroma senza eccedere nella piccantezza. In chiusura, fresco ed avvolgente il budino al lychee con il buon sapore del frutto persistente in bocca, peccato solo per la presentazione, decisamente triste, costituita da un semplice bicchiere dall’aspetto casalingo che stride con il resto del servizio.

AMBIENTE
Il primo impatto è interessante, anche se risulta scuro e un po’ freddo per le troppe pareti vuote a cui si aggiungono luci eccessivamente basse, per un’atmosfera generale priva di intimità. Un buon numero di coperti sparsi nelle grandi sale permette sedute comode e spazio che agevola la permanenza e il servizio.

SERVIZIO
Preciso e veloce, anche se molto inquadrato e standardizzato, tanto che ogni richiesta fuori dagli schemi tende ad essere dimenticata.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net

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