Caos procure, il procuratore di Perugia impugna il proscioglimento di Luca Palamara

29 Nov 2021 14:36 - di Mia Fenice
Palamara

La Procura Generale di Perugia ha impugnato la sentenza del gup del Tribunale di Perugia che lo scorso 15 ottobre ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dell’ex pm Luca Palamara dalle accuse di rivelazione di segreto d’ufficio in concorso con l’ex procuratore generale della Cassazione Riccardo Fuzio. Come  riporta l’Adnkronos, secondo la sentenza del tribunale perugino, la rivelazione delle notizie, comunicate il 3 aprile 2019 al collega Palamara da parte di Fuzio, quale componente del Comitato di Presidenza del Csm, non erano coperte da segreto d’ufficio, in quanto ancora non secretate dal Csm, per cui si è ritenuto che il fatto non sussiste.

Il pg Perugia impugna proscioglimento Palamara

«La Procura Generale di Perugia – si legge nella nota a firma del procuratore generale di Perugia Sergio Sottani – contesta tale presupposto e per l’effetto ha impugnato la decisione assolutoria innanzi alla Corte d’Appello di Perugia. Se per un verso la decisione del Tribunale riconosce il concorso di ambedue i magistrati nella condotta rivelatrice di notizie d’ufficio, ad avviso della Procura Generale perugina l’allora Procuratore Generale della Cassazione, quale membro di diritto del Comitato di Presidenza del Csm, era tenuto, proprio per la sua funzione, ad osservare il segreto sugli atti di cui era venuto a conoscenza, che nello specifico erano costituiti dal contenuto di un esposto presentato da un magistrato nei confronti dell’allora Procuratore della Repubblica di Roma».

Cosa chiede la Procura

«Per l’effetto, l’aver comunicato le notizie per telefono al dottor Palamara, che aveva interesse a conoscerle, ha costituito violazione del segreto a cui il magistrato, anche quale titolare del potere di azione disciplinare, era comunque tenuto», si spiega. Per queste considerazioni la Procura generale perugina ha chiesto che la Corte d’appello disponga il rinvio a giudizio di Luca Palamara. Anche nei confronti di Riccardo Fuzio, per cui si è proceduto separatamente per lo stesso fatto, con rito abbreviato, la Procura Generale di Perugia ha impugnato la sentenza assolutoria dello scorso 23 luglio.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *