Roma, boom di preferenze per Rachele Mussolini: “Ripagata dell’impegno con FdI per la città”

5 Ott 2021 15:08 - di Gabriele Alberti
Rachele Mussolini

Rachele Mussolini, candidata nella lista di Fdi a Roma, sta raccogliendo un boom di preferenze. I dati non sono ancora definitivi, ma quando sono state scrutinate 1.110 su 2.600, ha ottenuto già 3.522 preferenze staccando di parecchio altri candidati in lista. Tra gli altri più votati nella lista Giovanni Quarzo, Francesca Barbato, Andrea De Priamo, Federico Rocca e Lavinia Mennuni.

Rachele Mussolini: “Ripagata dal lavoro svolto”

”Sono sempre molto scaramantica ma sicuramente sono contenta di questo risultato, che è parziale. Certamente ripaga del lavoro che ho svolto nei cinque anni in Consiglio Comunale all’opposizione con i miei colleghi di Fratelli d’Italia. Con i quali abbiamo condiviso tante battaglie sempre e solo nell’interesse della città e in maniera non strumentale”. Così la consigliera capitolina uscente, ricandidata con Fdi, Rachele Mussolini, commenta con l’Adnkronos il risultato raggiunto alle comunali di Roma a spoglio ancora non terminato.

L’elezione nel 2016 con “Giorgia Meloni sindaco”

”Sono molto cresciuta in questi anni  – dice  ancora la figlia di Romano Mussolini -. Venni eletta in una lista civica, che appoggiava Giorgia Meloni, con una manciata di voti.  E quindi il fatto sia cresciuta tantissimo sicuramente è gratificante. Sono comunque contenta e soddisfatta del mio lavoro”. Figlia del grande jazzista Romano Mussolini, Rachele ha iniziato a interessarsi di politica fin da giovanissima impegnandosi “dietro le quinte” per oltre dieci anni. Fu eletta nel 2016 con la lista civica ‘Con Giorgia Meloni sindaco’. Nel corso del suo primo mandato ha ricoperto anche l’incarico di vice presidente della commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.

Rachele Mussolini, l’attenzione per le periferie

Tante le tematiche che ha affrontato, tra tutte la grande attenzione alle periferie che sono poi un elemento importante del programma di Enrico Michetti. Tanto dal voler creare un Assessorato a Tor Bella Monaca. “Le periferie sono una realtà troppo spesso trascurata che sempre più finisce per divenire ostaggio della criminalità, così come alla disabilità e all’edilizia residenziale popolare”, afferma la Mussolini, che vede premiato un impegno serio e professionale.

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