Bambine di 3 e 11 anni trovate uccise in una casa d’accoglienza a Verona: la madre è ricercata

26 Ott 2021 15:23 - di Carlo Marini
bambine uccise a Verona

Una donna di nazionalità cingalese è ricercata dalla Polizia perché questa mattina avrebbe ucciso le sue bambine di 11 e 3 anni. Le piccole alloggiavano con lei in una casa d’accoglienza di Verona. La donna è fuggita ed è attualmente ricercata. I corpi delle bambine sono stati trovati dalle assistenti sociali delle casa di accoglienza secondo le quali non c’erano stati segnali che facessero presagire la tragedia. Delle indagini si sta occupando la squadra mobile della Questura di Verona, che però al momento non esclude nessuna ipotesi. Arrivato sul posto anche il sindaco Federico Sboarina con l’assessore al Sociale Daniela Maellare.

La mamma potrebbe essersi buttata nell’Adige

A trovare i cadaveri delle bambine è stata un’altra ospite delle casa di accoglienza, la comunità educativa “Mamma Bambino” di Verona. La donna ha immediatamente dato l’allarme. Madre e figlie si trovavano nella comunità di Porto San Pancrazio da circa un anno, in seguito a un provvedimento di allontanamento dalla dimora familiare deciso dal Tribunale dei Minori di Venezia.
Non si conoscono le ragioni del duplice delitto. La struttura, gestita dal Comune di Verona, si trova nel quartiere di Porto San Pancrazio. Delle indagini si sta occupando la squadra mobile della Questura di Verona.

La bambine uccise in una comunità di Verona

La comunità educativa mamma-bambino “Il Porto delle Mamme” è una struttura residenziale del Comune di Verona che accoglie temporaneamente le madri assieme ai propri figli, oppure le donne in gravidanza, che si trovano a vivere un periodo di difficoltà. All’interno dela comunità viene offerta ospitalità, protezione e aiuto in un percorso indirizzato all’autonomia personale, lavorativa, abitativa e per preparare all’essere genitore.

Un’ipotesi è che la donna si sia tolta la vita gettandosi nell’Adige, motivo per cui sono già partite le ricerche dei vigili del fuoco e dell’unità cinofila della Protezione Civile.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *