Vogliono la censura sulle Foibe: “La destra taccia su Montanari”. C’è anche la padrona del cane milionario

8 Set 2021 9:23 - di Marta Lima
Sinistra all'attacco delle Foibe e in difesa di Montanari

Povere vittime delle Foibe, non gli bastava Tomaso Montanari e le sue fake news. C’è anche la proprietaria del cane milionario, Monica Cirinnà, tra i firmatari dell’interrogazione parlamentare che chiede al ministro dell’Università di fermare gli attacchi politici e mediatici contro il docente “negazionista” delle Foibe che si prepara ad occupare la poltrona di Rettore dell’Università degli Stranieri di Siena.

Un “manifesto” della censura che la sinistra intende far cadere sulla difesa delle vittime delle persecuzioni e dei massacri di Tito, per via parlamentare, firmato dai soliti noti irriducibili rossi, ma anche qualche Pd ed ex grillino: Sandro Ruotolo, Loredana De Petris, Vasco Errani, Piero Grasso, Maurizio Buccarella, Francesco Laforgia, Monica Cirinnà, Barbara Lezzi, Alberto Airola, Gianluca Castaldi, Vincenzo Garruti, Nicola Morra. Oggi sul quotidiano “Libero” si dà conto anche del testo dell’interrogazione parlamentare in difesa di Montanari e delle sue bufale sulla tragedia delle Foibe. «E’ necessario adottare iniziative a tutela della libera docenza del professore Tomaso Montanari, minacciato di sospensione o addirittura di licenziamento dall’insegnamento”,  Montanari “va difeso dagli “attacchi strumentali da parte dei principali esponenti della destra italiana e di numerose testate giornalistiche d’area intervenuti pesantemente sulle opinioni personali di un docente”.

Le Foibe e le bufale di Montanari difese dalla sinistra

Sempre nell’interrogazione dei soliti rossi, si sostiene che è in atto un dibattito legittimo tra storici “in cui non vi è alcuna accusa di negazionismo, si è trasformato in un attacco nei confronti del professore”. A questo punto andrebbero citati davvero gli storici, autorevolissimi (Montanari non è né l’uno né l’altro) che hanno smontato pezzo per pezzo le bufale di Montanari sulle Foibe, a cominciare a quella stima dei morti, 500, che ha fatto rivoltare nelle tombe quei pochi infoibati che sono riusciti a ricevere adeguata sepoltura dopo essere stati scaraventati e dimenticati nelle fosse comuni nere e profonde come la malafede della sinistra italiana.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *