Riecco Montanari: togliete il fascio littorio dal mercato di Perugia. La Russa: sembra un talebano

10 Set 2021 16:36 - di Redazione
Montanari fascio Perugia

Riecco Montanari Tomaso (una m). Il cacciatore di fasci e fascisti e fascisterie varie. Un lavoro. Un impegno costante. Il nuovo scandalo che Montanari solleva riguarda il “fascio subdolo” che è apparso dopo un restauro sul muro del mercato coperto di Perugia. 

Montanari a caccia di fasci littori

Rimuovere subito quell’orrore, raccomanda Montanari con toni che sono quelli – chiosa Alessandro Campi – di uno “squadrista rosso”. Non si capisce come definire altrimenti il Montanari che solo pochi giorni fa se la prendeva con il Giorno del Ricordo. Ma ora tiene banco la questioni dei fasci “subdoli”.

Fratoianni gli va dietro: portate quel fascio al museo

La questione è talmente importante che Nicola Fratoianni di Sinistra italiana mitraglia subito la sua indignazione. “Vogliamo sapere dal governo se il ministero dei Beni Culturali intende rimuovere questi simboli del fascismo e collocarli all’interno di un museo, evitando così in ogni modo che il simbolo del partito nazionale fascista possa essere indebitamente accostato al nome, al simbolo e all’immagine della città di Perugia”.

La Russa: ma sì, ci vuole la dinamite

“Perché spostarli? – ironizza Ignazio La Russa – I fasci littori scoperti a Perugia vanno distrutti con la dinamite”.  “Bisogna fare come i talebani -continua il vice presidente del Senato- Fratoianni, che è molto simile a loro, non faccia il buonista e lo dica chiaramente: contro i reperti fascisti ci vuole la dinamite”.

Sylos Labini: sono rimasti nel bunker della Seconda guerra mondiale

L’accostamento con i talebani convince anche Edoardo Sylos Labini che all’AdnKronos commenta: “Rimuovere i fasci littori trovati durante i restauri al Mercato coperto di Perugia? Le opere d’arte, di qualunque matrice siano, non si toccano. Gravissimo: la proposta di Fratoianni ricorda molto quello che i talebani hanno fatto e stanno facendo oggi nei confronti dell’arte in Afghanistan”.

“Fratoianni, come Celestini e tutta la sinistra italiana, sembrano i protagonisti di ‘Underground’ di Kusturica -prosegue Sylos Labini- sono cioè rimasti nei bunker della seconda Guerra mondiale. La sinistra italiana è senza identità culturale e senza riferimenti, e quindi cerca fascismi ovunque“.

Massimo Fini: proposta assurda

La rimozione dei fasci littori ritrovati durante i restauri del Mercato coperto di Perugia sarebbe un’operazione assurda secondo Massimo Fini, convinto che sia “veramente incredibile che a 75 anni dalla fine della guerra ci si sia impelagati in questa polemica di livello bassissimo su Fascismo e antifascismo”. “Il Fascismo – osserva Fini – è stato fenomeno storico, è esistito e non si cancella cancellando i suoi simboli. La richiesta quindi per me non ha senso”.

 

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