Il candidato di sinistra col Rolex scatena il web: “Vergognati!”. Lui si difende: “E’ una marca diversa”

3 Set 2021 15:00 - di Monica Pucci
Rolex al braccio per Roman Pastore

Tutto nasce da una foto postata due giorni fa su twitter e da un grosso orologio. Un selfie, per la precisione, ad ‘immortalare’ l’arrivo alla scuola politica di Matteo Renzi a Ponte di Legno. Protagonista dello scatto Roman Pastore, 21 anni, candidato ad un Municipio di Roma con Azione di Carlo Calenda, partito che a sinistra sfida il piddino Gualtieri e la grillina Raggi. Il ragazzo indossa un vistoso orologio. Un Rolex? E da lì, da quell’orologio parte una polemica social. Decine e decine di commenti, tanto che #Rolex ha scalato la classifica dei trend su Twitter.

Roman Pastore processato sul web per il Rolex

Il senso dello j’accuse via web è che a sparare contro il reddito di cittadinanza – tema politico clou dell’iniziativa Iv a Ponte di Legno- ci sia anche Pastore con il suo Rolex. Una valanga di sfottò, post, tweet e retweet. Tra chi critica il giovane – più spesso definito il “figlio di papà” – e chi invece attacca chi attacca il ragazzo, accusandolo di “invidia sociale”. Un polverone. Scrive un utente: “Il problema è che il ragazzo con il #Rolex avrà una vita piena di occasioni, meritate o meno, mentre quello con il #RedditoDiCittadinanza dovrà faticare parecchio anche per le cose essenziali. Ma questo il ragazzo con il rolex non può comprenderlo”.

Ed un altro: “La battuta sul Rolex è infausta ma se un candidato fa di tutto per evidenziarlo vuol dire che più che la sostanza, si vuole mettere in mostra l’involucro. Roma merita contenuto non l’incarto. Può tranquillamente saltare un giro e tornare a studiare per capire i bisogni di Roma”. Poi c’è chi difende il giovane: “Sulla vicenda #Rolex, solo: fate paura. E schifo. Per ore, un ragazzo è stato bullizzato da centinaia di adulti per una foto, ‘faccia da coglione’ e bodyshaming vario, qualcuno si augura gli stacchino il braccio, altri lo vogliono in Siberia e nei Gulag. Se fosse vostro figlio?”.

La difesa del candidato di Carlo Calenda

A un certo punto interviene anche lo stesso Pastore. Scrive il giovane candidato di Azione: “Oddio! Sono stato scoperto! Mi hanno ‘sgamato’ l’Audemars Piguet (non Rolex) che, mi pare, non è (ancora) un reato indossare. Ma la polemica politica riusciamo a farla sui temi o l’unica opzione è quella sempre di fare o di ricevere attacchi personali? Forse è chieder troppo…”. Un tweet che però non placa le polemiche. Anzi.

Alla fine piomba nel polverone social lo stesso Calenda che parla di “linciaggio pubblico” verso un “ragazzo perché ha ereditato un orologio dal padre perso nel 2017. Vergognatevi. Ma tanto”. E anche Luciano Nobili di Italia Viva: “Bullismo e shitstorm su un ragazzo di 21 anni che studia, vuole formarsi e si impegna per il proprio territorio. Pregiudizio, propaganda all’odio sociale, menzogne spudorate come ‘Renzi predica che i poveri devono soffrire'”. E #Rolex è ancora secondo nella trending topic di twitter.

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