Ha partecipato a un corteo “No Green pass”, ora rischia sanzioni. Meloni: “Solidarietà al dottor Garavelli”

6 Ago 2021 16:39 - di Guido Liberati
Garavelli

L’Ordine dei medici sta valutando sanzioni per il primario di Malattie Infettive all’ospedale Maggiore di Novara, Pietro Luigi Garavelli. Una notizia che lascia basiti. Oggi Giorgia Meloni ha espresso tutta la sua solidarietà e quella di Fratelli d’Italia.

«La sua colpa? Aver partecipato a una manifestazione contro il Green Pass ad Alessandria – scrive la leader di FdI in un post che condivide un articolo de la Verità – Da lì, l’ospedale Maggiore di Novara ha aperto la procedura per un’eventuale azione disciplinare e anche l’Ordine dei Medici sta valutando sanzioni. Nonostante i riconoscimenti per il grande lavoro svolto sulle terapie domiciliari, adesso viene trattato come un sovversivo».

Garavelli, eroe della lotta al Covid, messo sotto accusa


«Amareggiato – confida il dottor Garavvelli al quotidiano – La settimana scorsa, ha tenuto un discorso dinanzi alla folla che manifestava contro il green pass, ad Alessandria. Subito dopo, l’ospedale Maggiore di Novara ha aperto la procedura per un’eventuale azione disciplinare nei confronti del primario di Malattie infettive. Valuta sanzioni anche l’Ordine dei medici. Un paladino delle terapie domiciliari con l’idrossiclorochina, diventato l’eroe dei malati cui ha salvato la vita, viene trattato come un sovversivo. Il pretesto è il solito: esprimi un dissenso? Sei per forza un no vax. «Per il mio impegno contro il Covid, il presidente Sergio Mattarella mi ha nominato Cavaliere. E poi mi batostano».

“Nella spirale che ha fatto crollare De Donno”

Perché il suo ospedale e l’Ordine dei medici valutano sanzioni, se lei non è un no vax né uno spargitore di fake news?, chiede il giornalista. «Non lo so – replica Garavelli – Guardi, non solo io ho interrotto ogni comunicazione sul Covid, ma ho annullato persino la partecipazione a un importante evento, a metà settembre».  Prima la salute». Che teme? Di cadere nella spirale che potrebbe aver fatto crollare il povero professor Giuseppe De Donno? «Semplicemente, ho deciso di tirare tutti i remi in barca e di pensare alla mia salute».

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