Variante Delta: aumentano i contagi, ma ricoveri e decessi sono in calo. I dati settimanali a confronto

15 Lug 2021 17:52 - di Gigliola Bardi
contagi

La variante Delta fa aumentare i contagi, ma non i decessi e i ricoveri, che invece continuano a diminuire. A metterlo in evidenza è il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sull’andamento del Covid in Italia. In particolare, l’analisi mettere a confronto la settimana dal 7 al 13 luglio con quella precedente.

Il 61,4% in più di contagi, ma decessi e ricoveri calano

L’incremento dei nuovi casi è stato notevole: si parla del 61,4%, che in termini assoluti corrispondono agli 8.989 casi della scorsa settimana contro i 5.571 di quella precedente. I decessi invece sono scesi a 104 da 162 che erano stati. Anche i ricoveri restano in diminuzione, con 1.128 persone nei reparti ordinari Covid e 157 nelle terapie intensive contro rispettivamente le 1.271 e le 187 dell’inizio del mese. Sono calati anche gli attualmente positivi, passati da 42.579 a 40.649, e le persone in isolamento domiciliare, passate da 41.121 a 39.364.

«Nuovi casi sottostimati»: si fanno meno tamponi

«Sul fronte dei nuovi casi – ha sottolineato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – si registra un netto incremento settimanale, peraltro sottostimato da un’attività di testing in continuo calo, che rende impossibile un tracciamento adeguato dei contatti». Il report evidenzia, infatti, che dall’inizio di maggio il numero di persone testate settimanalmente «si è progressivamente ridotto del 56,3%, passando da 662.549 a 289.869». Nella settimana 7-13 luglio in tutte le regioni, ad eccezione di Basilicata e Valle D’Aosta, «si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente per la progressiva diffusione della variante Delta». I decessi, invece, «continuano a scendere, attestandosi nell’ultima settimana a 104 con una media di 15 al giorno rispetto ai 24 della settimana precedente».

«Fallita la strategia attendista sulla variante Delta»

«Come già previsto 3 settimane fa – ha commentato Cartabellotta – la strategia attendista per fronteggiare la circolazione della variante Delta non ha funzionato e adesso è necessario arginare le conseguenze dell’aumento dei contagi accelerando la copertura vaccinale completa di over 60 e fragili». Per il presidente della Fondazione Gimbe, poi, «se per limitare la circolazione del virus rimangono fondamentali i comportamenti virtuosi, l’utilizzo del Green pass sul modello francese per l’accesso a bar, ristoranti e altre attività, seppur auspicabile, è poco applicabile a breve termine per vari ostacoli che dovrebbero essere fronteggiati e rimossi».

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