Chiesa, papa Ratzinger rompe il silenzio: «Deve demondanizzarsi e trasmettere la fede»

26 Lug 2021 19:29 - di Redazione
Ratzinger

È durissima la reprimenda rivolta dal Pontefice emerito Benedetto XVI alla “sua” Chiesa, quella tedesca. Tanto più significativa poiché giunta ad interruzione di un lungo silenzio e messa nero su bianco in forma di risposta alla rivista Herder Korrespondenz. Papa Ratzinger non ha usato mezze parole né espressioni edulcorate per rivolgersi alle gerarchie cattoliche della Germania. Sbaglierebbe, tuttavia, chi vi intravedesse un implicita critica a Bergoglio. Tutt’altro: la Chiesa tedesca è da tempo sull’orlo di uno scisma su motivi di rilevante valore teologico e pratico, come la fine del celibato dei preti e l’apertura del sacerdozio alle donne. A dividerla da Roma è anche l’atteggiamento nei confronti delle unioni omosessuali.

Così Ratzinger alla rivista Herder Korrespondenz

Da qui l’esortazione di Ratzinger a dare vita ad una Chiesa che deve parlare «con il cuore e lo spirito». E che, soprattutto, sappia «demondanizzarsi». E qui le parole del Papa emerito si fanno amare. «Perché – spiega – finché nei testi ufficiali della Chiesa parleranno le funzioni, ma non il cuore e lo Spirito, il mondo continuerà ad allontanarsi dalla fede». Sullo sfondo, appunto, il cammino sinodale della Chiesa in Germania. Papa Ratzinger osserva che ci si attende «una vera e personale testimonianza di fede» degli operatori ecclesiastici. E critica duramente il fatto che negli ospedali, nelle scuole e nella Caritas «molte persone sono coinvolte in posizioni decisive che non supportano la missione della Chiesa. E spesso oscurano la testimonianza di questa istituzione».

La Chiesa tedesca nel mirino del Pontefice emerito

Addirittura micidiale la bordata finale. «I testi ufficiali della Chiesa in Germania – conclude infatti Benedetto XVI – sono in gran parte scritti da persone per le quali la fede è solo ufficiale». Nelle sue osservazioni, Ratzinger prende anche le distanze da un discorso tenuto nel 2011 a Friburgo. In quell’occasione parlò della necessità per la Chiesa di una “entweltlichte Kirche“, una Chiesa distaccata dal mondo. Una terminologia sulla quale ora il Papa esprime dubbi, sottolineando che quel termine non spiegava forse a sufficienza il carattere positivo di questa distanza dal mondo.

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