Sinistra, è buio fitto sul candidato in Calabria. Pd nel caos, distanti Letta e Conte

12 Giu 2021 18:50 - di Redazione

Pd in subbuglio. In Calabria sulla candidatura del centrosinistra alla presidenza della Regione è buio fitto. Dopo il passo indietro di Nicola Irto. Il consigliere reggino malvisto dai 5Stelle che si è ritirato per la seconda volta, dopo l’incontro con Letta.

Calabria, centrosinistra nel caos sui candidati

Il delicato dossier, un caos senza precedenti, è sul tavolo del segretario dem e di Giuseppe Conte. E di di un incontro imminente. Forse un vertice via ‘zoom’ che, spiegano fonti locali dei due partiti, dovrebbe tenersi a breve, anche “tra oggi e domani”.

Intanto continua la girandola di nomi. E continuano i contatti a livello locale soprattutto in casa dem, che si trova in particolare difficoltà. Non a caso l’annunciata riunione di oggi con il commissario regionale Stefano Graziano e il responsabile Enti Locali Francesco Boccia è saltata. Convocazione poi smentita dai dem. Dopo che quella di ieri era stata disertata da diversi dirigenti calabresi. In quell’occasione Graziano aveva rimesso il mandato a Boccia. Che ha respinto le dimissioni e rinnovato la fiducia al commissario.  “E al suo lavoro unitario riconosciuto da tutti gli esponenti locali”. Ma il partito è allo sbando.

Il no di Anna Falcone ai partiti “clientelari”

“C’è da ricompattare il partito e il rapporto con i dirigenti locali“, si spiega dal Pd calabrese. Tra i nodi da sciogliere c’è anche quello per la scelta del candidato sindaco alle prossime comunali a Cosenza. Un dossier che si è complicato dopo il post con cui Anna Falcone, tra i partecipanti al tavolo cittadino del centrosinistra, ha detto no all’alleanza con quelli che ha definito “partiti personali” e “clientelari”.

Il valzer dei papabili. Si cerca un ‘civico’

Il nome della Falcone era circolato ieri come possibile candidata di un fronte unitario capace di comprendere anche M5s e Pd. “Ma nessuno glielo aveva chiesto”, trapela oggi dal Pd calabrese. Valzer di nomi di possibili candidati. Lo schema, fanno sapere i dem, resta quello di un candidato civico capace di fare da collante per uno schieramento il più ampio possibile. Una donna sarebbe meglio. Per questo, candidati di parte come i deputati Antonio Visconi (Pd) o Carmelo Misiti al momento restano sulla sfondo. Tra i nomi che circolano ci sono quelli dell’editore Florindo Rubettino, del re delle cravatte Maurizio Talarico, del filosofo Nuccio Ordine, della leader delle Sardine Jasmine Cristallo.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *