E’ morta Paola Pigni, la regina del mezzofondo italiano. Le sue imprese “storiche”(video)

11 Giu 2021 15:59 - di Gabriele Alberti

Il mondo dell’atletica piange Paola Pigni, scomparsa  a 75 anni: primatista mondiale dei 1500 metri nel 1969, tre anni più tardi aveva vinto la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Monaco sulla stessa distanza. Era nata a Milano il 30 dicembre 1945. Inizialmente aveva provato come velocista sui 100 e 200 metri, aveva provato anche la maratona ma aveva trovato la sua massima grandezza nei 1500 metri. Con Paola Pigni se ne va una leggenda dello sport italiano. In mattinata l’ex azzurra aveva partecipato alla cerimonia per la Festa dell’Educazione alimentare nelle scuole. Era nella tenuta presidenziale di Castel Porziano. Era presente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Paola Pigni era all’evento con la rappresentanza delle Legends di Sport e salute. Subito dopo si è sentita male . E’ deceduta all’ospedale Sant’Eugenio.

Paola Pigni, leggendaria mezzofondista

A ricordare la leggendaria mezzofondista la Fidal (Federazione italiana atletica leggera) con un comunicato. “Atleta tra le più rappresentative del mezzofondo azzurro, aveva vestito per 33 volte la maglia della nazionale; ed era stata anche primatista del mondo dei 1500 nel 1969. Profondo il cordoglio del presidente della Fidal,Stefano Mei, del Consiglio federale e di tutta l’atletica italiana.  Nella Notturna di Milano del 1969 porta a 4:12.4 il record mondiale dei 1500 metri dopo aver superato sul passo l’olandese Maria Gommers (4:15.0) -ricorda la Federazione italiana di atletica”. “Sono tempi di rapida evoluzione per il mezzofondo femminile. Più tardi, nella stessa stagione, ai campionati Europei di Atene, pur migliorandosi ulteriormente con 4:12.0, deve accontentarsi del terzo posto: dietro Jaroslava Jehlicková (4:10.7, nuovo record del mondo); e la stessa Gommers (4:11.9). Lo stesso fenomeno, e in forma ancor più eclatante, si verifica ai Giochi olimpici del 1972 a Monaco: pur migliorando il suo record italiano tre volte nel giro di cinque giorni (4:09.53 in batteria, 4:07.83 in semifinale e 4:02.85 in finale); nella gara decisiva finisce ancora terza: dietro la russa Lyudmila Bragina (4:01.38, nuovo record del mondo) e la tedesca dell’Est Gunhild Hoffmeister (4:02.83)”.

Barbaro: “Sulla sua scia emerse anche la nostra Gabriella Dorio

“Paola Pigni è stata, per lo sport italiano e per l’Atletica, un vero e proprio monumento”, ha subito commentato il presidente dell’Asi Claudio Barbaro, parlamentare di FdI. “Ha dato al Mezzofondo, nel nostro Paese, un impulso che ha avvicinato tanti giovani a questa specialità. Sulla sua scia è emersa anche la nostra Gabriella Dorio, storica atleta del Fiamma. La Pigna era dotata di un forte temperamento e una notevole determinazione: uno di quei casi in cui la volontà di superarsi ha permesso il raggiungimento di importanti traguardi. Un ultimo saluto anche da parte nostra a un simbolo dell’Atletica leggera degli Anni ’70”, ha concluso Barbaro. (Qui sotto il video di un’impresa leggendaria di Paola Pigni).

 

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