Covid, tasso di positività più basso dell’anno. Gli esperti: «Non ritardate il richiamo di Pzifer»

5 Giu 2021 17:54 - di Redazione

Ancora in calo i contagi Covid nei dati diffusi dal ministero della Salute. Si riduce progressivamente anche la pressione sugli ospedali. I numeri del bollettino odierno confermano il trend in discesa della curva epidemica. Segnali rassicuranti,  con il Paese che punta a raggiungere il traguardo della zona bianca prima dell’estate.

Ancora in calo la curva dei contagi, diminuiscono i decessi

Sono 2.436 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, contro i 2.557 di ieri ma soprattutto i 3.351 di sabato scorso. Con 238.632 tamponi effettuati  (18mila meno di ieri) , tanto che il tasso di positività scende leggermente dall’1,1% all’1%. Valore più basso dell’anno. In calo anche le vittime, oggi si registrano 57 decessi (ieri erano 73). Che fanno salire a 126.472 i morti dall’inizio dell’epidemia.

Calano le terapie intensive. Quasi 4 milioni i guariti

Sempre in discesa i ricoveri. Le terapie intensive scendono di 48 rispetto a ieri,  con 20 ingressi del giorno. Per un totale di 788 in tutto, mentre i ricoveri ordinari calano di 295 unità, 5.193 in tutto. Con altri 7.200 nelle ultime 24 ore salgono a 3.908.312 i guariti dall’inizio dell’emergenza. I malati ancora attivi sono ora 195.369, sotto quota 200 mila per la prima volta dal 23 ottobre 2020.

La Lombardia è la regione più colpita

La Lombardia resta la regione più colpita dai nuovi casi. Con un aumento di 436 positivi rispetto a ieri. Seguono Campania (+307), Sicilia (+234), Lazio (+210), Piemonte (+189) e Puglia (+161).

Record di vaccini in 24 ore: 600mila

Sul fronte della campagna vaccinale si raggiunge il record di 600mila dosi di vaccino in 24 ore. Numeri che fanno inorgoglire il generale Figliuolo,  che sta facendo dimenticare la fallimentare gestione Arcuri. “I risultati raggiunti – commenta il commissario straordinario –  riflettono lo sforzo collettivo messo in atto dalle Regioni/Province autonome, con il coordinamento della Struttura Commissariale. Che opera a stretto contatto con il Ministero della Salute e con il supporto della Protezione Civile e della Difesa”.

Exploit dei punti di somministrazione

Uno dei fattori chiave dell’incremento delle somministrazioni risiede nell’aumento dei punti vaccinali. Che sono oggi 2.666 in tutta Italia. A fronte di circa 1.500 all’inizio di marzo. A questi si stanno progressivamente aggiungendo oltre 800 punti vaccinali. Realizzati da imprese, aziende a partecipazione pubblica, grande distribuzione e altri operatori economici. Complessivamente si è raggiunta la quota 37 milioni di vaccini somministrati e di 12,7 milioni di persone immunizzate.

Pzifer, gli esperti: non posticipate il richiamo

Sul fronte dell’efficacia dei sieri, si conferma la bontà del vaccino Pfizer. Uno studio pubblicato su Lancet evidenzia che può proteggere da tutte le varianti.  Un dato che non sorprende il virologo Massimo Clementi dell’ospedale San Raffaele di Milano. Che raccomanda di non posticipare troppo il richiamo. “Fatelo prima di andare in vacanza”, dice l’esperto. “Il Regno Unito ha azzardato con la politica vaccinale della prima dose a tutti”, osserva ancora. “E questo gli ha dato un vantaggio nella prima fase della seconda ondata. Ma oggi con la circolazione intensa della variante indiana sul loro territorio hanno un aumento dei casi”.

Matteo Bassetti conferma. “La seconda dose Pfizer fatta al massimo 42 giorni dalla prima dà una botta di anticorpi tale per cui il vaccino copre tutte le varianti. Stiamo tranquilli. Sono vaccini che funzionano molto bene anche contro le varianti saltate fuori nell’ultimo periodo“.

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