Sentenza beffa, via 250 milioni di tasse arretrate ad Amazon. Gentiloni: “Un negozio paga di più”

12 Mag 2021 19:55 - di Giovanni Pasero
amazon Ue

Jeff Bezos, l’uomo più ricco del mondo, oggi ha 250 milioni di motivi per esultare. Il Tribunale Ue ha infatti dato ragione ad Amazon, che si rifiutava di pagare 250 milioni di euro di tasse arretrate.

Amazon nella Ue paga meno tasse di un piccolo negozio italiano

Il Tribunale dell’Ue oggi ha accolto i ricorsi del Lussemburgo e di Amazon contro una decisione della Commissione Europea del 2017 che contestava un tax ruling. Un accordo fiscale, tra il Granducato e il colosso Usa, considerato un aiuto di Stato incompatibile con il diritto Ue. Nella sentenza di oggi, il Tribunale dell’Unione europea ha accolto, essenzialmente, i motivi e gli argomenti dei ricorrenti e, di conseguenza, ha annullato la decisione impugnata nella sua totalità.

La sentenza del tribunale Ue fa felici Bezos e il Lussemburgo

Amazon ha infatti istituito una sua succursale in Lussemburgo dove incanala tutte le vendite effettuate nell’Unione Europea (Italia inclusa). Nel 2017, la Commissione Europea aveva stabilito che tale struttura fiscale era illegale e aveva permesso all’azienda di evadere 250 milioni di euro di tasse. Per l’accusa, “le sono stati concessi vantaggi fiscali illegali, permettendogli di pagare tasse quattro volte inferiori rispetto alle altre compagnie locali soggette alle stesse norme fiscali nazionali“.

La sentenza del tribunale dell’Unione europea ha dato ragione ad Amazon. Afferma infatti che la Commissione europea “non è riuscita a dimostrare che ci fosse stata un’indebita riduzione del carico fiscale” a favore della controllata lussemburghese di Amazon.

Amazon umilia per l’ennesima volta la Ue

Ora la Commissione europea potrà appellarsi alla Corte suprema di Giustizia. Una vittoria per Amazon e un duro colpo per Margrethe Vestager, la Commissaria alla concorrenza, che sta conducendo una campagna per far pagare le tasse alle multinazionali. Colossi del web e della tecnologia tra i quali non solo Amazon, ma anche Apple, Facebook e Google. Se si pensa che il patrimonio di mister Amazon, Jeff Bezos, ha superato il Pil del Qatar, si capisce che la lotta è impari.

“La Commissione Ue ha gestito in modo maldestro la causa contro Amazon”

Lo ha dovuto riconoscere anche il commissario europeo Paolo Gentiloni ha dovuto riconoscere il fallimento davanti a colossi come Amazon. “I giganti del web pagano meno di un negozio”. Invocando che la riforma del fisco allo studio in Italia riduca le tasse e semplifichi”.

 

Il governo del Lussemburgo, in una nota, si è “rallegrato” della sentenza. “Conferma che il trattamento fiscale del contribuente in questione, che seguiva le regole applicabili all’epoca, non costituisce aiuto di Stato”.

L’eurodeputato di Fi Fulvio Martusciello (gruppo Ppe) parla invece di “cocente sconfitta della linea della Commissione” e chiede “immediati chiarimenti” da parte di Vestager, per capire perché il caso sia stato preparato “malissimo”.

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