La Russa: “Non accetterei la presidenza del Copasir. Urso chiarirà tutti i dubbi di Salvini”

22 Mag 2021 8:48 - di Carlo Marini
ignazio la russa

Ignazio La Russa, intervistato dal Corriere della Sera, fa il punto sui candidati alle Amministrative e sul braccio di ferro tra Fratelli d’Italia e la Lega sul Copasir. «Sia chiaro – precisa il vicepresidente del Senato – al tavolo terremo distinte le questioni. Il Copasir è un problema istituzionale che abbiamo posto perché riguarda i rapporti tra maggioranza e opposizione, non quelli interni al centrodestra. Le Amministrative sono altra cosa. E non saremo noi, unico partito a non aver mai cambiato alleanze e a non vedere altra prospettiva che un centrodestra unito, a far qualcosa per cambiare questo quadro».

“La Lega ha votato Urso vicepresidente. Perché ora non va bene più?”

L’ex ministro della Difesa ribadisce, intanto, che per Fratelli d’Italia il presidente del Copasir deve essere Adolfo Urso. E sulla presunta amicizia di Urso con l’Iran osserva «se Salvini ha questi dubbi, potrà chiarire anche direttamente con Urso, che sicuramente gli spiegherà che verso l’Iran ha avuto solo rapporti professionali come consulente di aziende italiane. Urso vicepresidente lo avevano votato anche loro, e fu lui a dare il voto decisivo per l’elezione a presidente del leghista Volpi. Ora non va bene più?».

La Russa: “Non lascio la vicepresidenza del Senato, il Copasir non è nelle mie corde”

E ancora, sul fatto che alla presidenza possa andare lo stesso La Russa, il diretto interessato chiarisce:  «Nella mia vita ho fatto di tutto tranne che occuparmi di Copasir, anche quando ero ministro della Difesa mi sono mosso il minimo indispensabile. Non è nelle mie corde, Urso è più bravo. Poi tantomeno accetterei per lasciare libero il posto di vicepresidente del Senato come merce di scambio. Suvvia…». Quindi il nome per FdI, resta Urso. «Sì, chiarendo la sua estraneità a qualsiasi contiguità verso l’Iran diversa da quella anzidetta. Lo testimonia il suo ottimo rapporto col mondo ebraico. D’altra parte, le pare verosimile che FdI mandi al Copasir una persona sospettabile di non operare nel pieno interesse nazionale?».

“Sui candidati alle Amministrative troveremo un’intesa, come sempre”

Sui candidati a Roma e Milano, invece, la trattativa va avanti. «Troveremo un’intesa, come sempre. Magari non lunedì ma prima che sia definito il candidato della sinistra». E ancora, sulla competizione tra Meloni e Salvini e sul possibile sorpasso di FdI, il senatore di FdI taglia corto: «E se sbarcano alieni? Ci porremo il problema quando sbarcheranno e penso non sbarcheranno da qui a breve». Per aggiungere: «Quello che per noi conta dei sondaggi è che ci diano sopra gli avversari. Non ci sentiamo in gara con i capi del centrodestra. Salvini oggi è riconosciuto come il leader del centrodestra, del futuro è sbagliato interrogarsi ora. Verrà il tempo delle scelte popolari, e cioè delle elezioni. Che purtroppo – chiosa La Russa – non sono imminenti».

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