Il governo verso il green pass nazionale digitale. Meloni: «Diciamo no, la libertà è sacra»

27 Mag 2021 20:19 - di Eleonora Guerra
green pass nazionale

Ci sono anche i finanziamenti per il green pass digitale nazionale nella bozza del Dl Semplificazioni e governance del Pnrr che sarà domani all’esame del Consiglio dei ministri. I fondi previsti per realizzare la piattaforma tecnologica chiamata a gestire il certificato ammontano a 866.200 euro. L’introduzione di un permesso per muoversi in Italia, però, suscita forti dubbi perché «all’interno dei confini nazionali – ha avvertito Giorgia Melonigli italiani devono rimanere liberi di frequentarsi nei posti di lavoro, nelle piazze o nei locali. Rispettando le regole anticontagio se necessario, ma senza dover esibire alcun documento aggiuntivo oltre alla carta di identità».

Meloni: «No al green pass nazionale, la libertà è sacra»

«Allo Stato – ha ricordato la leader di FdI – spetta solo il compito di stabilire protocolli sensati di sicurezza. Protocolli che devono essere validi e uguali per tutti, senza alcuna discriminazione. Se qualcuno pensa di introdurre indisturbato un “green pass” nazionale come requisito per partecipare alla vita sociale senza che nessuno dica nulla, si sbaglia di grosso». «Per noi la libertà è sacra e inviolabile, un principio che non può più essere derogato”», ha avvertito Meloni, che invece è da sempre favorevole al green pass europeo per tornare a viaggiare e come misura di sostegno al turismo.

Il ministero della Salute titolare dei dati

Secondo quanto previsto dalla bozza del Dl Semplificazioni, la piattaforma tecnologica per il green pass verrà «alimentata dal Sistema Tessera Sanitaria». La realizzazione della piattaforma è affidata a Sogei, società del Mef, che gestirà la piattaforma per conto del ministero della Salute, «titolare del trattamento dei dati generati dalla piattaforma».

Sileri: per i non vaccinati serviranno i tamponi

Sul tema del green pass è intervenuto oggi anche il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. «Il pass nazionale cartaceo – ha detto Sileri – è già una realtà, diventerà ovviamente elettronico con un QR code mediante applicazione. Si sta lavorando per renderla effettiva». «Chi non ha fatto il vaccino, ogni volta che fa un tampone dovrà inserire all’interno la negatività del tampone», ha quindi aggiunto l’esponente del governo, parlando ai microfoni di L’Italia s’è desta su Radio Cusano Campus.

 

 

 

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