È morto Nathan Jung, attore delle più famose serie tv degli anni ’80, da A-Team a Star Trek

3 Mag 2021 12:03 - di Giulia Melodia
Nathan Jung serie tv

È morto Nathan Jung, protagonista delle più famose serie tv anni ’70-’80, da Star Trek a A-Team, passando per Starsky & Hutch eGeneral Hospital. Eppure, un alone di mistero, o meglio di non detto, aleggia sulla morte dell’attore statunitense 74enne, scomparso il 24 aprile, ma di cui solo in queste more Variety annuncia la notizia, resa nota dal suo caro amico, e avvocato, Timothy Tau, senza tuttavia precisare la causa del decesso. Una vita, e una morte, quelle dell’interprete di tanti titoli di successo della tv, in cui la riservatezza ha rappresentato fino all’ultimo la cifra distintiva di un’esistenza e di una carriera dedicate alla recitazione.

È morto Nathan Jung, volto delle serie tv da “Star Trek” e “A-Team”

Noto per aver recitato in famosissime serie tv quali Star Trek, A-Team e Kung Fu, Jung iniziò la sua carriera di attore nel 1969 con il ruolo di Ghengis Khan nell’episodio “Sfida all’ultimo sangue” di “Star Trek: The Original Series“. Un esordio che ha permesso all’attore di rivelare e sottolineare caratteristiche fisiche e qualità interpretative che, nel corso del tempo, gli avrebbero permesso di vestire ruoli importanti nelle più disparate serie tv di successo. Tanto che il suo curriculum televisivo sembra esplodere all’improvviso con ruoli nei più popolari telefilm degli anni ’70 e ’80. E allora, Jung è apparso in Mash, Starsky & Hutch, Chips, General Hospital, Pepper Anderson agente speciale, Manimal, Riptide, Hunter, Falcon Crest e Magnum P.I..

Titoli tv che hanno firmato un’epoca

Titoli che hanno fatto di lui uno dei protagonisti dell’intrattenimento popolare oggi riabilitato a cult di genere e simbolo di un epoca spettacolare unica e irripetibile. A partire da quello dell’esordio di Jung, Star Trek: The Original Series, ambientata tra gli anni 2266 e 2269, in un ipotetico futuro ritratto a tinte pastello e forte di un’immaginazione su ciò che era al di là da venire che, tra ingenuità e picchi fantastici, ha ricreato scenari affabulatori e magici.

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