Csm, il Riesame respinge ricorso della segretaria di Davigo sul materiale sequestrato

10 Mag 2021 14:10 - di Paolo Lami

Il Tribunale del Riesame di Roma ha respinto il ricorso presentato dalla difesa di Marcella Contrafatto, ex-impiegata al Csm, sul materiale sequestrato nel corso delle perquisizioni disposte dai pm della Procura capitolina.

La donna, ora sospesa dalle funzioni, è indagata per calunnia dai pm capitolini nell’ambito dell’inchiesta sulla diffusione di verbali secretati degli interrogatori resi da Piero Amara, ex legale esterno dell’Eni già coinvolto in diverse indagini, ai magistrati milanesi e arrivati nei mesi scorsi ad alcune testate giornalistiche.

In particolare la Procura di Roma ritiene che l’ex-segretaria di Davigo al Csm abbia inviato i verbali di Amara alle redazioni dei quotidiani La Repubblica e Il Fatto Quotidiano.

Quegli stessi verbali riempiti nel corso di 9 incontri con i magistrati di Milano dall’ex-legale dell’Eni, Pietro Amara, accusato di corruzione, sono arrivati anche al consigliere del Csm, Nino Di Matteo, fondatore, assieme a Davigo, della corrente della magistratura Autonomia & Indipendenza, accompagnati dalla frase “guarda con chi ti accompagni”, con riferimento al consigliere del Csm, Sebastiano Ardita, amico di Davigo e dello stesso Di Matteo, accusato da Amara di far parte di una presunta loggia Ungheria nella quale vi erano magistrati, esponenti delle istituzioni e uomini delle forze dell’ordine.

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