Vaccino, attesa per l’Ema su J&J. Sileri: «Possibili restrizioni per fasce d’età, come per AstraZeneca»

20 Apr 2021 13:54 - di Redazione
Sileri

È oggi il giorno del giudizio per il vaccino anti-Covid di Johnson&Johnson, sospeso negli Stati Uniti dopo sei casi sospetti di trombosi. A ore, infatti, sarà l’Ema (l’Agenzia europea del farmaco) ad esprimersi sui possibili legami fra il farmaco e i casi molto rari di trombi sanguigni rilevati. «È verosimile che verrà messa una restrizione per età, come per AstraZeneca, sopra i 55-60 anni», azzarda dagli studi di Mattino 5 il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Dopo la sospensione in America, l’azienda farmaceutica aveva deciso anche di ritardare le consegne dei suoi vaccini monodose. Una decisione che sta mettendo in pausa e rallentando la campagna vaccinale europea.

Oggi si pronuncia l’Agenzia Ue del farmaco

Ospite della trasmissione mattutina di Canale 5, Sileri ha voluto precisare di non sapere come si pronuncerà l’Agenzia europea sulla questione. L’esponente grillino, tuttavia, ritiene che ad offrire una via d’uscita da quest’ultimo imprevisto sarà ancora una volta l’anagrafe. Probabile (di sicuro possibile) che anche in questo caso si procederà attraverso restrizioni per fasce d’età. Esattamente come accaduto al siero anglo-svedese qualche settimana fa. «Al momento – ha ricordato il sottosegretario alla Salute – si procede a utilizzare i vaccini per le fasce d’eta per i quali sono indicati».

L’azzardo di Sileri: «A giugno vaccinati tutti gli over 5o»

Tutto risolto, dunque? Non proprio, in realtà. «Forse – aggiunge infatti Sileri – qualche problema potrà verificarsi tra tre o quattro mesi». È quello il momento in cui, prevede l’esponente di governo, «si arriverà al completamento della campagna di vaccinazione sopra i 50 anni». A suo giudizio, tuttavia, non si tratterà di un vero problema. E questo perché «vi sarà un anticipo delle dosi sia di Moderna che di Pzifer sul terzo-quarto trimestre». Sileri, poi, azzarda anche una previsione ottimistica, dicendo che «realisticamente tra la metà di maggio e la fine di giugno, a seconda delle regioni, tutti gli over 50 saranno vaccinati».

 

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