Sputnik, gli Stati dell’Ue lo possono acquistare in autonomia. La Germania in attesa dell’ok dell’Ema

8 Apr 2021 19:28 - di Fortunata Cerri
Sputnik

Vaccino Sputnik: gli Stati membri dell’Ue sono liberi di comprarlo in autonomia. È quanto ha detto il portavoce capo della Commissione Europea Eric Mamer. Ne ha parlato durante il briefing con la stampa a Bruxelles, dopo che il ministro della Salute tedesco Jens Spahn ha annunciato che la Germania potrebbe trattare in via bilaterale con Mosca l’acquisto di dosi del vaccino russo, se verrà autorizzato dall’Ema.

Sputnik e la strategia europea sui vaccini

Gli Stati membri dell’Ue sono liberi, ribadisce il portavoce, se credono, di acquistare autonomamente vaccini che non fanno parte del portafoglio di sieri anti-Covid ordinati dalla Commissione Europea per conto dei 27. Come il russo Sputnik V, senza che questo comporti la “fine” della strategia Ue sui vaccini. Che riguarda un certo numero di produttori chiaramente identificati e non tutti i vaccini contro il Coronavirus. «Ancora una volta – ricorda Mamer – ci possono essere approcci autonomi alla questione» delle forniture di vaccini anti-Covid. «Abbiamo una strategia europea sui vaccini, che è basato sul negoziato con un certo numero di imprese che sono state identificate».

Il caso dell’Ungheria

Finora si tratta di Pfizer/BioNTech, Moderna, AstraZeneca, J&J, CureVac e Sanofi/Gsk, con le quali sono stati siglati dei contratti, più Novavax e Valneva, con le quali sono stati conclusi i colloqui esplorativi. «Il fatto che degli Stati eventualmente decidano di acquistare dei vaccini da altri fornitori, come è già successo per esempio nel caso dell’Ungheria, non comporta la fine della strategia europea. Sono due cose diverse».

Sputnik, la scelta tedesca

Il governo federale tedesco parlerà con la Russia per la potenziale fornitura di vaccini Sputnik, se il prodotto verrà autorizzato dall’Ema, l’ente regolatorio europeo. Lo ha chiarito il ministro tedesco della Salute, Jens Spahn, dopo che alcune regioni hanno avviato iniziative autonome. Spahn ha comunque esortato alla prudenza. Invitando a non farsi distrarre dal tema dello Sputnik, dato che la Russia deve ancora fornire all’Ema i dati per l’autorizzazione. Una volta che il vaccino avrà ricevuto luce verde, Berlino ne parlerà direttamente con Mosca, ha detto Spahn. Ricordando che ieri la Commissione Europea ha detto di non voler far contratti per l’acquisto dello Sputnik. Il ministro ha anche fatto notare che per fare la differenza i vaccini russi dovrebbero poter arrivare nei prossimi mesi.

Le trattative di due land tedeschi

Intanto già due land tedeschi sono entrati in trattative per l’acquisto di vaccini russi. La regione settentrionale del Meclemburgo-Pomerania ha annunciato oggi di essersi assicurata un’opzione per un milione di dosi di Sputnik. Vorrà valutare un possibile ruolo di industrie locali nella produzione. Ieri la Baviera ha annunciato un’intesa per 2,5 milioni di dosi e la produzione locale del vaccino.

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