Riso Amaro – Roma

14 Apr 2021 0:01 - di Redazione

Riso Amaro
Viale Regina Margherita, 22 – 04022 Fondi (Latina)
Tel. 0771/523655
Sito Internet: www.ristoranterisoamaro.it

Tipologia: ricercata
Prezzi: antipasti 13/15€, primi 14/17€, secondi 18/22€
Giorno di chiusura: Lunedì

OFFERTA
Deciso cambio di passo per questo ristorante fondiano che da anni recensiamo con bei voti in guida: il periodo di riposo forzato, infatti, sembra aver dato uno slancio ulteriore a una cucina già ottima, che ora osa senza indugio in accostamenti arditi e in contrasti fra consistenze e temperature senza perdere di vista il risultato finale. Un menù degustazione di 7 portate a scelta del cliente all’incredibile prezzo di 55 euro è il modo migliore, a nostro avviso, per provarla (ce ne sono altri due da 5 portate a 45 euro dedicati al mare e alla terra). Siamo così partiti con le carinerie iniziali affidate ad una riuscitissima rivisitazione del cocktail Milano Torino arricchito da una garbata nuance di caffè in accompagnamento a una serie di sfizi di livello, fra cui abbiamo particolarmente apprezzato il sauté di cozze, con una cialda al nero di seppia a costituire il guscio edibile, e il mini-maritozzo con crema cacio e pepe e foglia di menta glaciale; da segnalare pure il ricco cestino del pane e dei grissini, giunto in tavola insieme a una ricotta mantecata con miele ed erbette. Partenza vera e propria con l’eccellente bresaola di ricciola con gazpacho di pesca e giardiniera di sedano, seguita dal baccalà mantecato (solo un filo troppo sapido) servito all’interno di un cannolo su semifreddo di guacamole e spuma di mozzarella affumicata in un riuscito contrasto di consistenze e temperature, e dall’ottimo samosa di faraona confit proposta con patè dei suoi fegatini e terminata al tavolo con un saporito consommé. Miglior piatto del percorso le pettole (pasta tipica del posto acqua e farina) cotte a mo’ di risotto in una bisque di crostacei con cicoria e calamari e terminata con il trombolotto; impeccabili pure i tortelli ripieni di genovese con top di sottili fettine di girello cotto a bassa temperatura. Più ordinario, ma comunque buono, il dentice prima cotto a bassa temperatura e poi scottato sulla pelle proposto con crema di piselli, aria di mandorle e gel di arancio, dalle carni un filo stoppacciose. Un rinfrescante pre-dessert – viaggio a Sorrento – ha introdotto un dolce da applausi: una rivisitazione del pinzimonio con gelato all’olio di oliva, granita di sedano e carote a julienne, goduriosa e al tempo stesso perfetta per pulire il palato dopo un pasto importante. In chiusura un caffè ben estratto e di buona persistenza accompagnato da piccola pasticceria.

AMBIENTE
Il locale si sviluppa in lunghezza con la sala che si apre a L sul bel dehors interno. L’insieme è all’insegna della sobria eleganza, con tavoli in legno lasciati senza tovaglia dalla curata mise en place.

SERVIZIO
Molto professionale e competente, con il cameriere sempre pronto a consigliare quando interpellato.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net

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