Covid, anche la Svizzera “batte” l’Italia e riapre, via libera persino alle grigliate. Ecco come

19 Apr 2021 9:06 - di Edoardo Valci
Covid Svizzera

Tra Covid e riaperture, la svolta in Svizzera. Si può tornare nelle palestre e al cinema. Inoltre, semaforo verde per le terrazze di bar e ristoranti. Il tutto a condizioni molto precise.

Covid, la Svizzera ridà ossigeno ai ristoranti

Le terrazze dei ristoranti e dei bar – che possono aprire dalle 6 alle 23 – bisognerà stare seduti e in massimo quattro persone al tavolo. La mascherina deve essere indossata finché non arrivano le consumazioni. Ci sarà l’obbligo di registrare i dati di contatto di tutti i presenti. I tavoli dovranno inoltre avere una distanza di 1,5 metri, oppure dovrà esserci una parete divisoria.

Tornano cinema, teatri e concerti

Potranno riaprire i battenti anche cinema, stadi, teatri e locali per concerti. Per le manifestazioni con pubblico il numero massimo di visitatori è limitato a 100 persone all’esterno (ad esempio partite di calcio e concerti all’aria aperta). Fino a un massimo di 50 persone all’interno. Le strutture ricreative e del tempo libero, tra cui zoo e giardini botanici, sono di nuovo completamente accessibili.

Finalmente “liberi” negozi, musei e grigliate

Non solo Covid, la Sviuzzera già da settimane ha “liberato” negozi e musei. E anche per le attività sportive e culturali al chiuso. Un massimo di 15 persone sono autorizzate per eventi privati, attività sportive e culturali. Inoltre, per riunioni dei membri di associazioni, visite guidate nei musei e altri eventi dell’intrattenimento e del tempo libero. Anche alle feste private sono ammesse al massimo 15 persone. Lo stesso vale per gli incontri all’aperto – ad esempio le grigliate – nella cerchia familiare o con amici.

Covid, in Svizzera semaforo verde per l’istruzione

L’insegnamento in presenza è nuovamente consentito anche al di fuori della scuola dell’obbligo e del livello secondario II. Cioè, in particolare nelle scuole universitarie e nei corsi per adulti, precisa il governo.

Per continuare a leggere l'articolo sostienici oppure accedi