Vun – Milano

20 Mar 2021 0:01 - di Redazione

Vun
Via Silvio Pellico, 3 – 20121 Milano
Tel. 02/88211350
Sito Internet: www.ristorante-vun.com

Tipologia: ricercata
Prezzi: 3 portate 120/130€, 4 portate 150€, menù degustazione da 160 a 185€
Giorno di chiusura: Domenica e Lunedì

OFFERTA
Mentre il Park Hyatt Milan è ritornato in attività nel mese di ottobre, il ristorante Vun di Andrea Aprea ha riaperto a settembre, e per fortuna aggiungiamo noi, visto che, dopo la nostra visita, anche quest’anno si conferma il miglior ristorante di Milano. Lo chef ha origini campane che spesso porta nei suoi piatti che interpreta in modo creativo e intelligente, con accostamenti bilanciati e intriganti. Ne è un classico esempio la sempre ottima “caprese dolce e salata”, in cui una sfera bianca e sottile, lievemente dolce, racchiude una spuma di mozzarella, il tutto adagiato su una salsa di pomodoro e basilico. L’eccellente ri-sotto marino è uno dei piatti nati durante il lockdown: è una sorta di rivisitazione del classico risotto alla marinara, solo che in questo caso la riduzione dei molluschi e crostacei viene messa sotto al riso che è mantecato senza burro e cosparso di polvere di alga rossa e verde e nero di seppia, per un sapore complessivo iodato e intenso. Originale e gustosa anche la triglia con caviale oscietra, cime di rapa e un leggerissimo zabaione acidulo. Si prosegue magnificamente con il “baccalà in autunno”, piatto in cui il sodo e carnoso filetto di pesce era abbinato a funghi di varie tipologie, a una maionese leggera e a un infuso di fungo. Il momento del dolce è sempre preceduto dallo “spettacolare” pre-dessert: una nuvola di vapore creata con l’azoto liquido che si espande da un cestino di limoni per annunciare un sorbetto agrumato rinfrescante. Il dolce vero e proprio era a base di rabarbaro (in salsa e a pezzetti) con biscotto all’olio evo, piccole quenelle di cioccolato bianco e gelato di arachidi: la degna conclusione, insieme al caffè ben estratto e aromatico 100% arabica monorigine etiope, di una cena perfettamente riuscita. Da segnalare, infine, che il menù comprende due percorsi degustazione da 160 e 185 euro, mentre per la scelta à la carte si può optare per 3 formule da 3 o 4 piatti che vanno dai 120 ai 150 euro.

AMBIENTE
La bella sala situata al piano terra dell’albergo è arredata in modo elegante, con tavoli ben distanziati e apparecchiati; appena si entra sulla sinistra c’è un’altra saletta che funge da privé.

SERVIZIO
Professionale e fluido, in poche parole perfetto.

Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net

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