AstraZeneca, Pregliasco: nessun nesso coi decessi. Ma i Nas escludono solo i dubbi sulla conservazione

12 Mar 2021 14:54 - di Lara Rastellino
Pregliasco e Astrazeneca

Pregliasco continua a ripeterlo da ieri sera, e da qualunque pulpito parli: prima ospite in tv di Piazza Pulita e oggi ai microfoni della trasmissione Genetica Oggi, su Radio Cusano Campus: in merito al panico che si è scatenato sul vaccino «AstraZeneca, i primi dati escludono un nesso causale con i decessi purtroppo seguiti alla vaccinazione. Poi però, il virologo aggiunge anche: la sospensione cautelativa di un farmaco è prassi. Ma chi si è vaccinato con quel lotto può stare tranquillo».

Vaccino Astrazeneca, Pregliasco esclude nesso causale coi decessi

Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, si unisce a chi, in questo difficile momento, vuole trasmettere calma e infondere rassicurazione negli animi turbati dalle ultime drammatiche vicende. E così, dalla tv alla radio, continua a ripetere che ciò quanto accaduto per il vaccino anti-Covid AstraZeneca, ossia il ritiro del farmaco, «è ciò che succede normalmente. Se qualunque cittadino va sul sito dell’Aifa nota che quasi ogni giorno viene ritirato un lotto di un medicinale. Questo non è un ritiro, è una sospensione cautelativa a fronte di un’osservazione che non è di causa-effetto e già i primi dati sembrano escludere un nesso causa-effetto».

«Chi si è vaccinato con quel lotto può stare tranquillo»

«Per fare una battuta – prosegue – noi ci sposiamo e poi abbiamo dei guai. Ma non è che tutti i guai che avremo possano essere collegati a quello. Ci sono stati 3 decessi in Sicilia su un lotto da approfondire. È comprensibile la sofferenza dei familiari. Giustissimo quindi approfondire questa situazione. Che però, raccontata come denuncia di omicidio colposo anche nei confronti del vaccinatore, inquieta. In Danimarca c’è stata la segnalazione di 6 casi di trombosi. Ad oggi l’Ema ha detto che risultano 30 casi di trombosi su 5 milioni di dosi somministrati in Europa. Un valore paragonato a quello della popolazione generale non vaccinata come incidenza. Quindi giusto approfondire, ma – sostiene – ad oggi non ci sono controindicazioni. E non si immagina una correlazione tra vaccino e trombosi. Chi si è vaccinato con quel lotto può stare tranquillo, al momento non c’è bisogno di fare particolari approfondimenti su tutti i vaccinati».

Gli inquirenti sul caso del militare di Augusto: esclusi problemi di conservazione e trasporto

E sull’ipotesi di un possibile errore nella conservazione del lotto del vaccino, Pregliasco ha spiegato: «Diventerebbe meno efficace. Ma difficile pensare che diventi tossico per un errore della catena del freddo o della conservazione». Una teoria confermata proprio poco fa dall’Adnkronos che, riferendo sull’indagine avviata sul militare morto in Sicilia, rileva che «nella informativa depositata dai carabinieri del Nas alla Procura di Siracusa, che coordina l’inchiesta per omicidio colposo, si legge che viene esclusa una problematica legata alla conservazione “nella linea di trasporto” del vaccino. “Fino all’arrivo dell’ospedale militare” di Augusta. È tutto tracciato – dicono gli inquirenti –. Anche i livelli di temperatura indicati». Dunque, al momento i controlli effettuati «escludono problemi di conservazione del lotto di vaccino AstraZeneca», che è stato somministrato al sottufficiale Stefano Paternò, morto poche ore dopo il vaccino ricevuto all’ospedale militare di Augusta (Siracusa).

 

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