Pillon non è un pericoloso omofobo: assolto, non ha diffamato il circolo gay Omphalos

15 Feb 2021 20:30 - di Redazione
Pillon

La Corte d’appello di Perugia ha assolto “perché il fatto non costituisce reato” l’avvocato Simone Pillon, quale consigliere nazionale del Forum associazioni familiari, per diffamazione nei confronti del circolo gay Omphalos per alcune affermazioni con le quali aveva commentato (quando ancora non era senatore della Lega) una loro iniziativa nelle scuole. Pillon aveva fatto riferimento alle teorie gender oggetto di propaganda nelle scuole, e secondo i querelanti li aveva definiti “adescatori di minorenni”. Fatti per i quali in primo grado c’era stata una condanna a 1.500 euro di multa (pena sospesa).

Pillon: soddisfatto della sentenza

“Sono molto soddisfatto della sentenza – ha scritto Pillon sulla sua pagina Fb – che fa giustizia di anni di accuse assurde“. “Mi auguro che da oggi in poi – ha aggiunto – nessuno si permetta più di portare nelle scuole materiale criptopornografico o che inneggi all’ideologia omosessualista, oltretutto senza il consenso dei genitori. Dedico questa vittoria a tutte le mamme e a tutti i papà che vogliono continuare a educare i loro figli liberi da ogni indottrinamento gender”.

La Lega dell’Umbria: riconosciuta libertà di parola e di critica

Stessa soddisfazione espressa anche da Virginio Caparvi, segretario Lega Umbria,  Riccardo Augusto Marchetti e dalla senatrice Valeria Alessandrini. “Accogliamo con soddisfazione l’assoluzione totale del collega senatore Simone Pillon, “perché il fatto non costituisce reato””.  “Ribadiamo la necessità di difendere l’educazione degli studenti adolescenti da argomenti che non dovrebbero entrare nelle scuole, ma rimanere nell’ambito familiare o comunque prevedere come minimo il parere dei genitori”.

La Lega: vicinanza a Pillon per la battaglia vinta

“Rispettiamo le idee di tutti – aggiungono – ma allo stesso tempo chiediamo vengano rispettate anche le nostre opinioni e soprattutto venga riconosciuta la libertà di parola e di critica riguardo a tematiche così importanti e delicate afferenti all’educazione sessuale dei più giovani. La sentenza di assoluzione totale della Corte di Appello di Perugia, che ha ribaltato la sentenza di primo grado, fa giustizia di anni di calunnie rivolte al senatore Simone Pillon al quale esprimiamo la nostra vicinanza per la battaglia vinta”.

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