Lo sfregiò con l’acido, lo minaccia dal carcere. Meloni: “Si parli anche della violenza sugli uomini”

28 Gen 2021 19:55 - di Federica Parbuoni
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Dal carcere continuava a scrivergli lettere minatorie, nelle quali diceva che avrebbe assoldato un sicario per uccidere lui e la sua famiglia. L’incubo di Daniele Polacci, sfregiato con l’acido da una donna molto più grande di lui con la quale era uscito una manciata di volte, non è finito neanche con la condanna della stalker. E ora per la donna si apre la prospettiva di un nuovo procedimento, stavolta per tentato omicidio. La Procura ha formalizzato l’apertura del fascicolo. Il caso è stato commentato anche da Giorgia Meloni, che ha auspicato anche per i casi in cui le vittime sono gli uomini “la dovuta attenzione, come per tutti i casi di violenza”.

Meloni: “Si parla poco di violenza sugli uomini”

“Emergono dettagli inquietanti sul caso di Daniele, 23enne sfregiato con l’acido da una donna che lo perseguitava”, ha scritto Meloni sulla sua pagina Facebook, rilanciando la notizia del nuovo fascicolo aperto carico di Tamara Masia. “La violenza sugli uomini è un fenomeno di cui poco si parla e che troppo spesso viene minimizzato. La mia solidarietà a Daniele e alla sua famiglia per quanto stanno passando. Con la speranza – ha scritto la leader di FdI – che anche su questi casi inizi ad esserci la dovuta attenzione, come per tutti i casi di violenza”.

Sfregiato con l’acido in piazza Gae Aulenti, a Milano

Daniele ha 23 anni e faceva il barista. A gennaio dell’anno scorso una donna di 43 anni lo ha sfregiato con l’acido. Si erano conosciuti su un sito di annunci. Erano usciti poche volte prima che il 23enne decidesse di interrompere la relazione proprio per l’ossessività di lei. Da quella decisione è partito un calvario simile a quello di molte donne: le persecuzioni e poi l’aggressione, avvenuta in piazza Gae Aulenti a Milano. A settembre la Masia, per la quale poi sono emersi precedenti simili con altri ragazzi assai più giovani e che è stata giudicata parzialmente incapace di intendere e di volere, è stata condannata a due anni di Rems e due anni di carcere.

Daniele condivide il post della Meloni

Il giudice nelle motivazioni l’ha descritta come “immersa in clima ossessivo, caratterizzato da una parziale distorsione della realtà” e “socialmente pericolosa”, poiché alla luce delle perizie psichiatriche risultava “probabile” che potesse reiterare i reati. La condotta di Masia dalla detenzione sembra confermare le preoccupazioni del giudice. La nuova accusa, stavolta per tentato omicidio, è scattata dopo le denunce dei legali di Polacci, che hanno trasmesso alla Procura le lettere minatorie. Oggi Daniele ha condiviso sulla sua pagina Facebook il post della Meloni.

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