Da Emilio – Roma

OFFERTA
In un panorama gastronomico in rapido mutamento, con l’apertura di locali dalla proposta poliedrica e dagli interni studiati da affermati architetti, è rassicurante consumare un pasto in questa verace trattoria, che mostra senza imbarazzo i suoi anni celebrando la tradizione italiana, e romana in particolare, a tavola. Piatti semplici, a volte ben eseguiti come il classico carciofo alla romana o l’ottima zuppa di farro e lenticchie che per essere completata avrebbe però meritato un olio migliore di quello servito, altre meno come la dimenticabile torta ricotta e pere peraltro non di produzione propria. Nel mezzo abbiamo gradito le pappardelle al cinghiale, ben cotte e generosamente condite e, fra le tante preparazioni a base di carne, il coniglio arrosto ben eseguito. Chiusura affidata a un caffè ben estratto anche se non particolarmente complesso.

AMBIENTE
Varcare la soglia di ingresso significa fare un viaggio indietro nel tempo di almeno quaranta anni. Il doghettato in legno fino a metà parete, tavoli dalla mise en place semplice, cestino del pane con gli immancabili grissini confezionati.

SERVIZIO
Svolto da camerieri che sono qui da anni e dalla proprietà, risulta cortese e disponibile, anche se mancano delle attenzioni su alcuni particolari, come il servire il vino in bicchieri troppo piccoli.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net