Musumeci infuriato con Conte: «Sicilia in zona arancione solo per motivi politici, uno scandalo»

5 Nov 2020 10:30 - di Giorgia Castelli
Musumeci

«Ci hanno imposto la zona arancione. È un provvedimento unilaterale, non concordato. E a molti appare dettato più da motivazioni politiche che scientifiche. L’autonomia in questi giorni è in vacanza. Per il governo centrale lo è da un pezzo. Gli episodi sono tali e tanti da farmi convincere sempre più del fatto che siamo di fronte a un pericoloso ritorno al centralismo romano che tende a mortificare e avvilire le autonomie regionali». Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia intervistato da La Repubblica, è su tutte le furie.

Musumeci: «Migliaia di imprese bloccate»

Alla domanda: presidente, la Sicilia non è “gialla”, come forse si aspettava, ma “arancione”, con la Puglia. Perché non lo accettate? Risponde: «Ho avuto solo un colloquio in serata con il ministro della Salute Speranza, nel corso del quale è emersa la nostra destinazione alla zona arancione, con le inevitabili restrizioni e chiusure che ne conseguono. Ho manifestato tutto il mio dissenso e ho chiesto che il governo adotti subito tutte le iniziative finanziarie necessarie. Centinaia di migliaia di imprese siciliane, piccole e medie, sarebbero bloccate. Imprenditori, commercianti e i loro dipendenti hanno il diritto di mantenere la famiglia». Osserva Musumeci: «Mi dice il ministro della Salute di aver ricevuto un report dal quale emergerebbe la nostra posizione borderline. Con i dati di queste ore dovremmo essere a un Rt pari a 1,2. Dunque al di fuori della zona arancione».

«Provvedimento ingiusto e ingiustificato»

Sul perché la Sicilia sia finita nella zona arancione non ha dubbi: «Mi verrebbe facile risponderle. Il ministro Speranza sostiene che la valutazione non può essere fatta su un dato giornaliero ma su una media nel recente periodo. Vuole un dato su tutti? Oggi la Campania ha avuto oltre quattromila nuovi positivi, la Sicilia poco più di mille. La Campania ha quasi 55mila positivi, la Sicilia 18 mila. Vogliamo parlare del Lazio? Ricovera oggi 2.317 positivi a fronte dei 1.100 siciliani, con 217 in terapia intensiva contro i nostri 148. Eppure Campania e Lazio sono in zona gialla. Perché questa spasmodica voglia di colpire centinaia di migliaia di imprese siciliane? Al governo Conte chiediamo di modificare il provvedimento, perché ingiusto e ingiustificato».

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