Lite familiare ad Ardea: muratore rumeno picchia la moglie, il figlio 16enne lo accoltella

19 Nov 2020 14:43 - di Davide Ventola
Ardea, carabinieri

Quando i carabinieri sono arrivati ieri sera nella villetta di Ardea hanno trovato una scena drammatica. Un 37enne rumeno in una pozza di sangue. Poco distante la moglie sconvolta e i tre figli adolescenti in lacrime. Il più grande dei tre, 16 anni, si è consegnato spontaneamente ai militari, ammettendo le sue responsabilità.

La tragedia all’ora di cena in una villetta di Ardea

Lo studente incensurato, il primo dei tre figli della coppia, è intervenuto durante l’ultima lite dei suoi genitori e, dopo aver impugnato un coltello da cucina, ha colpito due volte all’addome il padre, un muratore romeno, con precedenti. L’uomo, sottoposto a intervento chirurgico d’urgenza per l’asportazione della milza, ed è ricoverato in prognosi riservata.

Allertati i soccorsi, sono intervenuti i sanitari del 118. Questi ultimi hanno soccorso il 37enne, trasportandolo in codice rosso presso l’Ospedale “Riuniti di Anzio-Nettuno”. Qui, l’uomo è stato sottoposto ad intervento chirurgico d’urgenza per l’asportazione della milza e dove è ricoverato in prognosi riservata. Insieme ai soccorsi sono intervenuti i carabinieri della Tenenza di Ardea e una pattuglia della Stazione di Marina Tor San Lorenzo che, effettuando il sopralluogo all’interno dell’abitazione, hanno ricostruito la dinamica dei fatti: nel corso della lite, infatti, il 16enne, nel tentativo di difendere la madre, mentre il marito l’aggrediva, è stato spinto con violenza contro una porta in vetro, mandandola in frantumi con la schiena. A quel punto il minorenne ha reagito impugnando il coltello e si è avventato sul padre, colpendolo con due profonde coltellate al fianco.

Il 37enne rumeno è un pregiudicato

I vicini di casa hanno raccontato al Corriere della Sera di liti frequenti. Marito e moglie in via di separazione, con tre figli di 16, 14 e dieci anni. L’uomo ha qualche precedente di polizia, lei è una sua connazionale e fa la casalinga. In casa si respirava un clima sempre più pesante, fino al drammatico epilogo di mercoledì sera.

Al termine degli accertamenti i carabinieri hanno ascoltato la madre del minore, che ha dichiarato che la sua famiglia sta vivendo una situazione familiare difficile, a causa dei frequenti litigi e che non ha mai denunciato aggressioni o maltrattamenti subiti dal coniuge. I militari dopo aver informato il magistrato di turno della Procura di Velletri, hanno arrestato il 16enne e lo hanno accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza di Roma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dovrà rispondere del reato di tentato omicidio.

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