Ott 29 2020

Antonella Ambrosioni @ 17:54

Turismo, Meloni: “Franceschini peggior ministro che l’Italia abbia mai visto” (video)

Turismo abbandonato e bastonato dall’emergenza Covid e dalle misure del governo ricadute su un settore che per l’Italia è vita. Non c’è tempo da perdere e FdI lo sa, visto che da sempre è accanto al settore con iniziative e proposte all’esecutivo, inascoltate. “Noi chiediamo l’attivazione dello stato di emergenza per il settore del Turismo. Si può fare anche secondo le norme europee sugli aiuti di stato di fronte a un’emergenza eccezionale”. Lo ha affermato forte e chiaro  Giorgia Meloni leader di Fratelli d’Italia durante un flash mob proprio davanti al Mibact. “Siamo qui davanti al Ministero della Cultura e del Turismo per ribadire la proposta di Fratelli d’Italia per un settore, che rappresenta il 13 per cento del Pil e  ha più di 4 milioni di occupati. Un settore totalmente abbandonato – ha ricordato Giorgia Meloni – un comparto che ha chiuso per primo e non hai mai riaperto. Franceschini che è il peggiore ministro del turismo della storia italiana, si è totalmente disinteressato del settore, ha solo pensato a occupare il cda dell’ente nazionale del Turismo e a dilapidare miliardi con l’inutile bonus-Turismo.

Turismo, Meloni: “Che aspetta il governo a dare ascolto al settore”?

Da sempre, da inizio pandemia, la leader di Fdi ha invocato misure da parte del governo per un settore strategico per la nostra economia. “Sono mesi che chiediamo lo stato di emergenza per il Turismo e un contributo a fondo perduto per albergatori, trasporti, guide turistiche:  non stanno avendo niente. E ancora: l’esenzione dell’Imu, l’anno bianco fiscale, il fermo delle cartelle esattoriali. Oggi siamo qui con tanti operatori per chiedere che queste persone vengano ascoltate e non siano dimenticate”.

Caramanna e Zucconi: “Franceschini svegliati”

Alla manifestazione si registra una grande presenza: tante le associazioni di categoria del turismo presenti al flash mob davanti la sede del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. L’intento è “chiedere al Ministro Franceschini l’attivazione dello stato di crisi dell’intero settore”:  lo ribadiscono il deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi, e il responsabile nazionale del Dipartimento Turismo di FdI, Gianluca Caramanna. “Il Ministro a sua insaputa del turismo deve risposte celeri e chiare alle aziende; e ai lavoratori di un comparto che genera oltre il 13 del PIL”. “Dopo un confronto con le associazioni di categoria, oggi in piazza – aggiungono- abbiamo portato soluzioni immediate. Il Governo si dia una svegliata e le prenda subito in considerazione: migliaia di famiglie e di lavoratori non possono più attendere”.

Circa 100mila le imprese potrebbero essere travolte

Il settore è umiliato. Se si decidesse per un secondo blocco totale delle attività, il turismo potrebbe perdere  nei soli due mesi finali dell’anno in corso, 13 milioni di arrivi e 35 milioni di presenze. Con una contrazione della spesa per 4 miliardi di euro. Quasi 100 mila imprese del comparto turistico italiano, inoltre, rischierebbero il fallimento. Questo a causa  a causa di una ulteriore perdita di solidità finanziaria: con una contrazione del fatturato pari a circa 23 miliardi di euro. Una mortalità imprenditoriale che si ripercuoterebbe immediatamente sul mercato del lavoro: con una perdita stimata di ben 440 mila posti. E’ quanto emerge da una stima dell’Istituto Demoskopika sulla base di dati rilevati da alcune fonti quali Siope, Banca d’Italia, Istat, UnionCamere e Cerved.