Saulo Roma – Roma

20 Ott 2020 0:01 - di Redazione

Saulo Roma
Via Ostiense, 251 – 00146 Roma
Tel. 06/5750461
Sito Internet: www.sauloroma.com

Tipologia: tradizionale con spunti creativi
Prezzi: antipasti 10/14€, primi 11/16€, secondi 16/23€, dolci 7€
Giorno di chiusura: a pranzo, tranne la Domenica
OFFERTA
Seminascosto nelle mura che affacciano sulla Basilica di San Paolo, questo locale ha una doppia anima: ristorante al pianterreno e cocktail bar al primo piano, con la bella terrazza che regala una vista privilegiata sulla celebre chiesa. Noi lo abbiamo provato per la prima offerta, caratterizzata da una cucina moderatamente creativa che ci ha pienamente convinto. È raccontata in un menù giustamente dimensionato che prevede, fra i primi, pure i grandi classici della cucina romana. Accolti da una sfiziosa polpettina di broccoli e arzilla su crema di rapa rossa, appetizer gentilmente offerto insieme a una flûte di bollicine, abbiamo dato il via alla nostra esperienza con il “verso Pasqua”, ovvero un delizioso uovo fritto con crema di asparagi e asparagi croccanti, per proseguire, poi, con degli ottimi tonnarelli alla carbonara, con il tuorlo dalla perfetta cremosità e il guanciale di Norcia giustamente croccante; li abbiamo preferiti al pur buono “conigù”, una fettuccina con ragù di coniglio che abbiamo trovato leggermente slegata dal condimento. Strepitoso e in generosa porzione, fra i secondi, il “viaggiando una tira l’altra”, una variazione di piccione con petto scottato, coscio lardellato e bocconcino di fegatino con salsa alle ciliegie, servito con bietole croccanti; buono pure lo “sguardo interessato”, delle mezzelune di triglia fritta con scarola (in quantità eccessiva), pinoli e uvetta, anche se questo tipo di cottura non ci è sembrato il più adatto a valorizzare l’ottimo pesce. Chiusura affidata alla “selva oscura”, un tortino morbido al cioccolato guanaja 70% e amarene, sbrisolona al cassis e il suo gel, risultato un filo secco anche se equilibrato. Discorso a parte per il caffè, da cui ci saremmo aspettati di più dato che uno degli artefici del progetto Saulo è la torrefazione Profili: dalla fornita carta abbiamo scelto il monorigine Costarica, vedendoci portare al tavolo una tazzina in cui la promessa acidità era ben evidente, così come era purtroppo palese un’estrazione non adeguata, come testimoniato da una crema chiarissima e quasi evanescente. Scivolone presto dimenticato per merito dell’ottimo amaro artigianale gentilmente offerto.

AMBIENTE
È uno dei punti di forza di Saulo. Al curatissimo cortiletto interno in cui d’estate trovano ospitalità alcuni tavoli per mangiare all’aperto e da cui partono le scale per raggiungere la terrazza al primo piano, si aggiunge una sala arredata con grande gusto, con alte “librerie” in legno in cui vengono esposte le bottiglie, un pavimento bellissimo e tavoli dalla curata mise en place, con comode sedute e vista sulla cucina..

SERVIZIO
Curato e cortese, con la sola pecca di tempi di attesa un filo eccessivi tra una portata e l’altra.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net

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