«Roma è in condizioni da Terzo Mondo»: la denuncia del Codacons fa “piangere” la Raggi

8 Ott 2020 17:23 - di Gloria Sabatini
Codacons

Roma sprofonda. E la sindaca Virginia Raggi pretende di fare il bis. Roba da Terzo Mondo: è la denuncia del Codacons che chiede interventi immediati a Trastevere e Flaminio. Due quartieri-chiave della Capitale. “Serve da parte dell’Ama un’operazione seria e coordinata di pulizia e recupero dei due quadranti. Ormai la condizione è da Terzo Mondo, questo la dice lunga sui ‘successi’ inanellati dalla giunta Raggi”.

Roma sprofonda. Il Codacons: è una città devastata

L’associazione parla di “degrado che la fa ormai da padrone. Graffiti e scritte sui muri che nessuno cancella più, sporcizia ovunque, cartelli stradali ormai inutilizzabili che si alternano ai soliti problemi della Capitale: rifiuti, lavori stradali eterni, mobili gettati ovunque, cassonetti e impianti elettrici in stato di totale decadenza. Se non sapessimo di trovarci nella Città Eterna, si potrebbe pensare a una città devastata o abbandonata, magari a causa di qualche recente conflitto”.

Roma sprofonda. Dove sono le promesse della Raggi?

Una fotografia spietata ma realistica delle condizioni in cui versa la Capitale, complice la pessima e dilettantesca amministrazione della sindaca grillina. Che continua a esibirsi sorridente, a tagliare presunti nastri, a postare sui social i suoi interventi miracolosi. “A Roma – prosegue il Codacons – ormai da una vita sembra che non governi nessuno. A ogni monitoraggio, anzi, peggiorano e si aggravano le già enormi criticità emerse in passato. I risultati-annunci delle varie giunte, quelli sì sempre abbondanti, non cambiano mai”. Eppure – prosegue la denuncia del Codacons – “la candidatura della sindaca in carica era stata accompagnata da promesse di discontinuità totale. Promesse che, stando a quanto emerso dalle verifiche del Codacons, non hanno purtroppo trovato nessun seguito. Ci si chiede come faccia Virginia Raggi a mostrarsi soddisfatta del suo operato: basta farsi un giro per la Città Eterna per valutare a occhio nudo lo stato pietoso in cui, purtroppo, la Capitale oggi versa”.

Commenti

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  • rino 9 Ottobre 2020

    Il Codacons dice bene, ma parla “pro domo sua”, per conto del PD al quale è strettamente legato e che negli anni passati ha contribuito a devastare Roma al punto che ora è impossibile riparare i danni, tanto meno dai dilettanti pericolosi e presuntuosi dei grillini. Ora si aprirà il mercato delle vacche PD/5 stelle per la rinuncia di Raggi a Roma e del PD in qualche altro comune, per esempio Milano.

  • rocco 9 Ottobre 2020

    Il discorso è sempre lo stesso:
    Chi ha responsabilità pubbliche DEVE VERIFICARE che chi è sotto di lui compia ciò che è stato detto….. Ma sotto la pubblica amministrazione questo NON AVVIENE QUASI MAI. Il comparto privato insegna che chi non lavora va a casa …subito. Ci sono infatti tante persone che hanno voglia di lavorare e che sopravvivono lavorando 12 ore al giorno per nemmeno 800 euro al mese. Vergogna a partire dai dirigenti che l’unica cosa che sanno “dirigere” è il loro favoloso stipendio…………..