Ott 29 2020

Girolamo Fragalà @ 10:29

Renzi prende a ceffoni Conte: «Non agisce da premier e non è il depositario della verità»

«Questo modo sbrigativo di rispondere alle critiche mi sembra più adatto a un populista che a un premier. Che vuol dire giochini politici? Vorrei ricordare che senza i miei giochini politici di un anno fa oggi Conte farebbe il professore all’Università di Firenze. E in queste ore si occuperebbe di come funziona la didattica online da Novoli, non di Dpcm». Lo ha detto Matteo Renzi, in una intervista a Repubblica..

Renzi: «Fare politica non è una parolaccia»

«Io faccio politica, non giochini. E suggerisco al premier di farsi aiutare dalla sua maggioranza anziché considerarsi depositario della verità. Vogliamo dare una mano, ma fare politica per noi non è una parolaccia. Non siamo populisti noi», aggiunge il leader di Italia Viva. «Il decreto è tecnicamente sbagliato perché non poggia su dati scientifici, ma sulle ansie di alcuni ministri preoccupati. È un decreto che non riduce il numero dei contagiati, ma aumenta il numero dei disoccupati. Fomenta le tensioni sociali di un Paese diviso tra garantiti e non. Crea un doppio binario sui ristori economicamente insostenibile nel medio periodo».

«Il decreto ha una visione ottocentesca»

«L’utilità del Dpcm dal punto di vista sanitario è tutta da dimostrare», incalza Renzi. Invece, «è certo dannoso a livello economico e sociale. Tradisce una visione ottocentesca della cultura vista come mero divertimento di cui si può fare a meno e non come pilastro  – anche economico – della nostra identità. Preoccuparsi dei cinema e dei teatri senza aver fatto funzionare trasporti e tamponi è umiliante». A parere di Renzi «servono decisioni basate su valutazioni scientifiche e non su emozioni irrazionali. Dovremo convivere con il virus ancora per qualche mese: proprio per questo occorre organizzarsi in modo lucido, non con scelte improvvisate».

Renzi e la questione del Mes

«Continuare a dire no al Mes è masochismo, non ideologia», conclude Renzi. «E sinceramente non capisco la sponda che Gualtieri sta dando ai 5 stelle su questo. A metà 2021 il mondo ricomincerà a girare a mille: dovremo essere pronti».