Ott 16 2020

Antonella Ambrosioni @ 13:08

Prof chiama “supergnocca” una studentessa durante l’esame, tradito dalla piattaforma on line

“C’è una supergnocca qui”.  Un docente di Odontoiatria dell’Università di Bari, Roberto Cortelazzi, rischia la diffida per le ripetute offese da lui pronunciate durante un esame su una piattaforma telematica. Per tutto il tempo il docente ha utilizzato termini, diciamo così, poco accademici, sessisti, offese e insulti. Le sue parole però sono state registrate da diversi studenti che hanno subito scritto al rettore dell’Università per denunciare l’accaduto, come riportato dalla Repubblica Bari. Il docente pensando di essere in sicurezza, inascoltato, ha parlato rivelando una modalità veramente inappropriata e fuori da ogni giustificazione visto il ruolo da lui ricoperto. Non pensando di essere ascoltato, si è rivolto al suo assistente dicendo: “Quanto mi sta sul c…questa qua” oppure: “Che giramento di c….”, rivolgendosi ad un suo studente. Il più clamoroso quello  nei confronti di una studentessa: dopo aver visto il suo profilo registrato sulla piattaforma, ha esclamato: “C’è una supergnocca qui”. I rappresentati degli studenti nella lettera al Rettore hanno segnalato l’accaduto:

Lo scivolone della supergnocca non resterà impunito

“Questo atteggiamento è oltraggioso, non solo durante una prova di esame. Che è il momento di massima verifica degli apprendimenti, ma anche nei confronti dell’istituzione accademica tutta”. Ora i rappresentanti degli studenti hanno formalizzato in una lettera inviata tra gli altri al rettore. “Questo atteggiamento — si legge nella missiva — è oltraggioso, non solo durante una prova di esame, che è il momento di massima verifica degli apprendimenti, ma anche nei confronti dell’istituzione accademica tutta”. E si sono anche lamentati del fatto che il docente in sette anni non ha mai presenziato agli esami o tenuto lezioni”.

Il prof perde i freni inibitori

Dire che gli esami on line ed anche la didattica a distanza abbiano tracciato una frattura tra docente e discente è dire poco. Se poi aggiungiamo la maleducazione e il senso di impunità che fanno parte del carattere di alcuni soggetti, abbiamo lo sfaldamento anche dell’abc della correttezza minima richiesta. Del resto, il senso di “impunità” che molti pensano di avere con i collegamenti da remoto hanno fatto brutti scherzi anche in contesti politici. Ricordiamo la gaffe del funzinario Ue in videoconferenza, vestito di tutto punto dalla cintola in su, ma in imbarazzanti boxer: pensava  di non essere ripreso per intero dalla video camera. La sciatrice statunitense Vonn registrò un video vestita a metà. Altri casi fanno ormai parti di un antologia di piccole grandi figuracce. Brutti scherzi per chi non ha freni inibitori.