Relazioni “nascoste”: Casalino e il fidanzato avvistati nel Salento. Scoperta la messinscena

1 Set 2020 18:44 - di Valerio Falerni

«Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano». Soprattutto se la loro fine è solo una trovata pubblicitaria o, come nel caso di Rocco Casalino e Jose Carlos Alvarez, una bugia piazzata ad arte per evitare guai al governo. Già, la love story tra il portavoce di Palazzo Chigi e il suo amico cubano non ha nulla a che vedere con i magici versi di Antonello Venditti. Il loro rapporto non si è mai interrotto. Hanno recitato la messinscena per depistare la stampa dopo che aveva colto Alvarez con le dita nella marmellata di ardite speculazioni finanziarie.

Lo rivela il settimanale Chi

Ricordate? Era stata la Verità di Maurizio Belpietro a scoperchiare il pentolone rivelando la segnalazione all’antiriciclaggio delle operazioni di trading online del fidanzato di Casalino. Ma, puntuale, scatta la difesa. E la sorpresa: Alvarez è solo un ex-fidanzato, giura il portavoce di Conte al Corriere della Sera. Se ancora convivono, è solo perché Rocco non se la sente di lasciare Jose Carlos in mezzo a una strada in pieno lockdown. Passano pochi giorni e questa volta è il cubano a confermare la rottura dell‘idillio. «Avevamo già problemi – racconta affranto a Repubblica -, ma questo è stato il colpo di grazia. Ormai è finita al cento per cento». Quindi, l’immancabile accenno al complotto: è tutto un polverone, sostiene il cubano, per colpire politicamente Casalino.

Casalino aveva detto al Corriere: «Amore finito»

E i bonifici? I prestiti? I mille euro che andavano e venivano? Le società comuni? Tanti interrogativi trasformati in altrettanti buchi neri dallo scoppio della coppia. L’amore è finito e quindi ognuno per la sua strada. Invece non è proprio così. La coppia non è affatto scoppiata. Lo ha scoperto il settimanale Chi, che ha avvistato Casalino e partner  in Puglia. Il resto lo dice Dagospia. Secondo il sito di Roberto D’Agostino, i due erano a bordo dell’areo decollato da Brindisi alla volta di Roma. Un volo funestato dal maltempo e atterrato alle 20.30 a Fiumicino. «All’arrivo – informa Dago – si sono scambiati baci ed effusioni come due scolaretti in preda agli ormoni». E vissero felici e contenti. Alla faccia della trasparenza e della verità, compresa quella di Belpietro.

 

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