Pista ciclabile sullo Stretto, De Micheli la spara grossa e Giorgia Meloni la ridicolizza

3 Set 2020 15:58 - di Alberto Consoli
pista ciclabile

Paola De Micheli spernacchiata da tutte le parti, da destra a sinistra, passando per i suoi colleghi di governo. Con l’ipotesi di un pista ciclabile sullo Stretto di Messina il ministro per le Infrastrutture e dei Trasporti sta raggiungendo  vette che Raggi e  Azzolina neanche si sognano  in fatto di gaffe e castronerie. L’ultima sul Ponte sullo Stretto grida vendetta e fa dubitare del senno della ministra Pd, ormai omologata al livello infimo dei grillini.

La pista ciclabile degna della peggior Raggi

Cosa ha detto la De Micheli? Che “si è riunita per la prima volta la commissione che farà una valutazione su qual è lo strumento migliore per collegare la Sicilia alla Calabria” La stressa domanda posta a un bambino dll’esilo avrebbe ottenuto una risposta banal, forse, ma logica: un ponte, signora maestra. Invece cosa escogita la De Micheli? “Ci sono tre possibilità: il ponte, il tunnel appoggiato sul fondo del mare e poi il tunnel vero e proprio”. “Noi – ha poi sottolineato – vogliamo che venga collegata la Calabria e la Sicilia sia su ferro che su strada che con una pista ciclabile“. E  in quest’ottica serve prima “uno studio trasportistico, poi una valutazione economica e ingegneristica”.

“Ci si potrà andare con i banchi a rotelle”: ironia e rabbia Meloni

“Ma vi rendete conto in che mani siamo?”. Trasecola Giorgia Meloni a un’idea assurda e comica al tempo stesso. “Altre spese, una nuova commissione. Per fare cosa? Udite udite: ragionare su una pista ciclabile per collegare le due sponde dello stretto di Messina. Ma certo, in un momento di crisi come questo chi non ha come priorità fare due pedalate tra la Calabria e la Sicilia? Ma vi rendete conto a chi è in mano l’Italia? P.S. Ma la pista sarà omologata anche per i banchi a rotelle?”.  Su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni è implacabile giustamente contro la ministra  e dei Trasporti De Micheli.

Imbarazzo nel governo: “Ci manca la funivia o la catapulta…”

Infierisce anche il  suo collega di governo, ministro per il Sud. “Non voglio citare il ponte sullo stretto di Messina – ha detto Giuseppe Provenzano  dal palco degli Stati generali promossi dalla Cgil Puglia a Bari –  su cui si esercita la fantasia dei miei colleghi di governo: ora dopo il ponte ci sarà il tunnel, le piste ciclabili, arriverà anche il monopattino, e spero che nessuno proponga la funivia o la catapulta.

Un riferimento alla folle idea della Raggi e della funivia a Roma. Così non ce la potremo mai fare. L’ultimo segnale che la De Micheli stava uscendo fuori di senno fu la proposta d’includere compagni di classe e colleghi come “congiunti” sui mezzi di trasporto. Certo, in modo da aggirare l’obbligo del metro di distanza previsto dalla legge. Una proposta indecorosa, risibile. Ora la pista ciclabile. No, ha ragione la Meloni: in queste mani siamo fritti. A quando  il teletrasporto?”,  scrive su Facebook Mariastella Gelmini. Da non uscire di casa.

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