Maddie McCann, «cercate il corpo nei pozzi»: l’ultima sconvolgente svolta dell’indagine

13 Lug 2020 17:26 - di Greta Paolucci
Maddie McCann foto Ansa

Non c’è fine all’orrore: anzi. Più si acquisiscono nuovi dubbi. Più aumentano i sospetti e l’indagine sulla scomparsa di Maddie McCann prende un nuovo corso, più il mostro del mistero allunga i suoi tentacoli. Eppure, dopo la sparizione della piccola inglese, sembra davvero difficile pensare a qualcosa di ulteriormente inquietante. Qualcosa che sia più terrificante di una bimba letteralmente svanita nel nulla una notte d’estate del 2007: mentre dormiva nella stanza di un resort portoghese a Praia de Luz, e i genitori erano a cena con altri amici. Eppure… Si cerca nei pozzi dell’Algarve…

Maddie, la polizia portoghese cerca il corpo nei pozzi

Eppure, da quando il sospettato numero uno, Christian Bruekner è in carcere per altre accuse a lui addebitate, le indagini hanno preso nuovo vigore. L’uomo, un pedofilo 43enne, detenuto in Germania per diversi reati a lui imputati, è l’indiziato numero uno del giallo di Maddie. Il sospetto additato quasi con assoluta certezza dagli inquirenti tedeschi. Anche perché il tempo stringe: e se non si trovano prove concrete sul suo coinvolgimento diretto nella sparizione della piccola, il sospettato potrebbe uscire di prigione prima della fine del mese. «Non abbiamo il corpo e nessuna parte di esso, ma abbiamo prove sufficienti per dire che il nostro sospettato ha ucciso Madeleine McCann», ha ribadito giorni fa il procuratore tedesco Hans Christian Wolters.

Nuovo impulso alle indagini dagli investigatori tedeschi

E così, stando al nuovo impulso alle indagini arrivate dalla Germania, come riportano diversi siti in queste ore, «sono iniziate ufficialmente le ricerche della piccola Maddie tra i pozzi del Portogallo». Non solo: come riporta tra gli altri il sito Letto quotidiano, «i media locali sostengono quindi che sia stata lanciata una campagna di ricerca massiccia, nella zona del rapimento. Le ricerche del corpicino sarebbero concentrate nella zona di Vila do Bispo, tra i pozzi della zona».

Perlustrata la zona del rapimento: si cerca nei pozzi

Non solo: da quel poco che trapela sulle indagini, sembra che l’emittente RTP abbia sottolineato poco fa che gli inquirenti avrebbero deciso di cercare il corpo in quella zona «dopo aver ottenuto prove fondamentali a carico del sospettato numero uno: ricordiamo che lo stesso uomo è accusato anche per la scomparsa di un altro bambino sempre in Portogallo».

 

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