Trump sugli alieni: «Ufo caduto a Roswell? Conosco dettagli molto interessanti» (video)

20 Giu 2020 12:42 - di Giorgia Castelli
Trump

Donald Trump ha svelato di aver sentito cose «interessanti» sui fatti di Roswell. Nella cittadina del Nuovo Messico nel 1947 si sarebbe schiantata al suolo una presunta navicella aliena. La vicenda diventò famosa in quanto le prime notizie divulgate dai giornali ipotizzarono che si fosse verificato lo schianto di uno o più Ufo. Al quale, secondo alcune teorie, sarebbe seguito il presunto recupero di cadaveri di extraterrestri da parte dei militari statunitensi. La versione del ritrovamento di un disco volante fu subito negata dal governo e dall’esercito statunitense. Trump si è lasciato sfuggire tale indiscrezione nel corso di un’intervista con il suo figlio maggiore Donald Jr., realizzata in vista della festa del papà, che negli States si celebra quest’anno il 21 giugno.

Trump e gli Ufo

Durante la conversazione, prodotta e diffusa dallo staff della campagna elettorale, Trump, riferisce Fox News, affronta diversi temi, compresi i segreti custoditi dal governo di Washington riguardo agli Ufo e agli estraterrestri. Trump Jr., nel video dell’intervista, a questo punto incalza il padre: «Prima che scada il tuo mandato, ci farai scoprire se gli alieni esistono? Perché questa è l’unica cosa che vorrei davvero sapere. Voglio sapere quello che sta succedendo. Autorizzerai alla fine gli accessi a Roswell, facendoci conoscere cosa sta avvenendo lì?». L’emittente fa subito una precisazione e spiega che Roswell sarebbe in realtà visitabile da chiunque e che, anzi, l’economia cittadina sarebbe attualmente incentrata proprio sul turismo ufologico di massa.

Il presidente americano risponde: «Tante persone mi fanno questa domanda. Ci sono milioni e milioni di persone che vogliono andare lì, che vogliono andare a vederci chiaro. Non ti dirò i particolari che conosco su Roswell, ma ti assicuro che sono molto interessanti. Roswell rimane comunque un posto molto attraente, con un sacco di gente desiderosa di andare a vedere cosa accade lì». Il figlio insiste e Trump replica sempre nell’intervista riportata da Fox News, con un «ci penserò».

Trump parla della vicenda di Roswell

Il primo comunicato stampa pubblicato dalla base aerea di Roswell fu diramato l’8 luglio 1947 con la inequivocabile dicitura “disco volante”. Tuttavia, tale dichiarazione fu subito smentita affermando che si trattasse della caduta di un pallone sonda. La teoria della caduta di un’astronave aliena è divenuta popolare presso i media e tra gli ufologi, secondo i quali tra il 2 giugno e il 3 luglio 1947 sarebbero accaduti dei fenomeni di carattere ufologico in questa città e nella vicina Corona. Culminati il 2 luglio con lo schianto nel deserto di un velivolo spaziale di ipotetica provenienza aliena.

Le indagini del Congresso Usa

In risposta al “caso Roswell”, il General Accounting Office ha avviato un’inchiesta e imposto all’Ufficio del Segretario dell’Air Force statunitense di condurre un’indagine interna. Il risultato è stato riassunto in due relazioni. La prima, uscita nel 1995 e denominata The Roswell Report: Fact versus Fiction in the New Mexico Desert, ha concluso che i materiali recuperati nel 1947 erano detriti di un programma segreto del governo chiamato Progetto Mogul. Il pallone sonda caduto a Roswell fu il Mogul numero 4, lanciato dalla base di Alamogordo. Il secondo rapporto, The Roswell Report: Case Closed, pubblicato nel 1997, ha concluso che i presunti corpi alieni recuperati fossero manichini antropomorfi usati nei programmi militari come il Project High Dive condotto nel 1950. E gli effetti psicologici sulla vicenda avrebbero creato una confusione degli eventi temporali dando origine alla storia del recupero di corpi alieni o astronavi nel 1947.

Il parere dei sostenitori dell’esistenza degli Ufo

I sostenitori dell’esistenza degli Ufo hanno respinto  queste ricostruzioni bollandole come non veritiere. Pur tuttavia importanti passi in avanti sono stati compiuti di recente dalle istituzioni federali sul piano della trasparenza. Ad esempio, il Pentagono, ad aprile, ha reso di pubblico dominio alcune riprese, effettuate da piloti della Marina, che mostrano appunto oggetti volanti non ancora identificati.

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