Il “Piccolo Principe” compie 120 anni. L’omaggio speciale della Francia a Saint-Exupéry

27 Giu 2020 16:57 - di Elsa Corsini
Piccolo Principe Saint-Exupéry

Il Piccolo Principe compie 120 anni. Al  via in Francia le celebrazioni per il 120esimo anniversario della nascita a Lione di Antoine de Saint-Exupéry. Il padre del celebre libro per bambini (e non solo) più tradotto al mondo.

Il Piccolo Principe compie 120 anni

Per festeggiare lo speciale compleanno, che cade il 29 giugno, lunedì prossimo la Fondazione Antoine de Saint Exupéry lancia Il Piccolo Principe Day. Una giornata internazionale destinata a celebrare i valori umanistici del capolavoro di Saint-Exupéry E in autunno si terrà tra Lione e Tolosa (poi anche a Parigi) una doppia grande mostra ricca di inediti sulla vita e l’opera dell’autore. Dal  titolo emblematico “Un Petit Prince parmi les hommes” (Un Piccolo Principe tra gli Uomini). Nel giorno esatto della nascita, esploratori, artisti, piloti, scrittori, registi testimonieranno con un video, sui social  della Fondazione, il potere evocativo del Piccolo Principe nelle loro vite.

Una grande mostra a Tolosa su Saint-Exupéry

La mostra di Tolosa, dove Saint-Exupéry divenne pilota – ripercorrerà il rapporto dell’autore con il cielo e gli aerei. Dalla bicicletta alata di un bambino sognante alla sua tragica morte a bordo del leggendario P38. Al largo del Mar Mediterraneo. Nello spazio di ”L’Envol des Pionniers il  pubblico potrà entrare nell’hangar degli aeromobili e scoprire repliche a grandezza naturale del veivolo pilotato dal celebre aviere.

Pubblicato per la prima volta nel 1943, rimane, con oltre 200 milioni di copie vendute e quasi 400 traduzioni, l’opera letteraria francese più conosciuta e più letta sul pianeta. Tra i testimoni ci saranno lo scrittore e fumettista Joann Sfar, Dorine Bourneton, l’unica sopravvissuta a un incidente aereo. Una vera avventuriera nella vita e la prima donna disabile al mondo a compiere acrobazie aeree. Loïc Blaise, aviatore ed esploratore malato di sclerosi multipla. Lo stilista e fotografo Jean-Charles de Castelbajac. L’aviatore e psichiatra Bertrand Piccard; il regista Mark Osborne.

La forza evocativa del sogno

“In un contesto globale in cui si stanno moltiplicando crisi e tensioni, i valori umanistici del Piccolo Principe – spiega la Fondazione – stanno attualmente trovando una risonanza molto speciale presso il grande pubblico. Grazie alla sua forza evocativa e alla sua capacità di ispirazione per costruire insieme un futuro migliore, l’appropriazione da parte di ciascuno del messaggio del Piccolo Principe diventerà più ricca e varia. Tutto ciò che mancava era una giornata internazionale per celebrarlo. Ora questo appuntamento c’è: il prossimo 29 giugno”.

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