FdI: ai poliziotti del carcere di S.Maria Capua Vetere non avvisi di garanzia ma un encomio solenne

14 Giu 2020 12:17 - di Redazione

“Fratelli d’Italia chiede al Ministro Bonafede se è sua intenzione conferire un encomio solenne al corpo della Polizia Penitenziaria presso il carcere di Santa Maria Capua a Vetere”. Un encomio “per l’alta professionalità dimostrata nel contenimento della rivolta carceraria del 5 aprile”. Lo dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro, responsabile Giustizia di FDI, Giovanni Donzelli, Emanuele Prisco e Galeazzo Bignami annunciando la deposizione di una interrogazione al ministro della Giustizia.

La rivolta in carcere lo scorso 6 aprile

“Nel corso della rivolta – proseguono i deputati Fratelli d’Italia – 150 detenuti armati di coltelli e olio bollente” hanno messo a dura prova l’ordine e la sicurezza e  la polizia penitenziaria li ha contenuti con professionalità. “Mentre non si sa ancora nulla dell’esito delle indagini a carico dei rivoltosi, la Procura di Santa Maria Capua a Vetere ha notificato 44 avvisi di garanzia ad altrettanti agenti della Polizia penitenziaria. La magistratura faccia il suo corso, ma anche la politica faccia il suo e il Ministro Bonafede – magari e per sbaglio – batta un colpo, difendendo l’onorabilità e la professionalità dei nostri uomini in divisa e conferendo l’encomio solenne. Qualcuno in Italia, oltre a difendere Caino, dovrà pur stare dalla parte di Abele. Noi – concludono i deputati di Fdi – stiamo senza se e senza ma, al fianco di chi, in divisa, contiene le rivolte e non dei detenuti che le organizzano”.

Gli avvisi di garanzia agli agenti

I carabinieri hanno notificato due giorni fa 44 avvisi di garanzia ad agenti della Polizia Penitenziaria per i presunti pestaggi di detenuti avvenuti il 6 aprile scorso. Pestaggi denunciati dai familiari dei detenuti e che, a loro dire, sarebbero stati originati dalle proteste dei reclusi avvenute in carcere qualche giorno prima. La Procura guidata da Maria Antonietta Troncone contesta i reati di tortura, violenza privata, abuso di autorità. Tra i poliziotti raggiunti dall’avviso di garanzia, anche il Comandante della Penitenziaria Gaetano Manganelli.

Commenti

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  • fazio 14 Giugno 2020

    avete tutta la mia solidarietà

  • fazio 14 Giugno 2020

    io da ex G.di F. vi dico che siamo cittadini di serie B prima ti puniscono poi ti chiedono cosa è successo.
    Io so cosa dico l’ho vissuto sulle mie spalle il tutto finito in una bolla di sapone.