Giu 05 2020

Girolamo Fragalà @ 09:41

Azzolina, ogni giorno un annuncio: «A scuola con mascherine, visiere e divisori in plexiglass tra i banchi»

L’unica novità la proposta fantasiosa di andare a scuola con le mascherine, le visiere e i divisori fra i banchi. Con la Azzolina siamo ancora alle frasi coniugate al futuro, ai “faremo”, “riusciremo”, “daremo”. Niente di più. La ministra continua ad andare avanti a singhiozzo. Si affida alle promesse, pensando che bastino per calmare le acque. «Sulla scuola stiamo mobilitando risorse per oltre 4 miliardi», dice. Consapevole che ne servono di più. Se solo si pensa ai divisori e alla “grandezza” delle aule sembra una barzelletta. Ancora si è al primo capitolo, non si sa neppure dove indirizzare quegli ipotetici miliardi.

La Azzolina con Conte e la De Micheli

Il tutto, nel corso di un incontro a Palazzo Chigi. «Ci sarà subito un nuovo stanziamento di altri 330 milioni per l’edilizia scolastica leggera», ha aggiunto la mìnistra. «La norma contenuta nel decreto scuola favorirà i lavori dando ai sindaci potere di intervenire». Al vertice c’erano il premier Giuseppe Conte e la ministra ai Trasporti e alle Infrastrutture Paola De Micheli. Per gli enti locali, il numero uno dell’Anci, Antonio Decaro, nonché il presidente della conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. Poi erano presenti i sindacati sul piede di guerra e i rappresentanti di famiglie e studenti. Per loro solo delusione e conferma delle proteste.

Non cambia neppure il copione

Sempre lo stesso ritornello. «L’obiettivo è portare tutti a scuola in presenza. Con particolare attenzione ai più piccoli, che hanno sofferto maggiormente in questo periodo», ha detto la Azzolina in apertura dell’incontro.

Il documento del Cts

Poi la novità: «Il documento del Cts sarà valutato rispetto all’andamento epidemiologico. Oltre alle mascherine ci sarà possibilità di usare le visiera anche per andare incontro alle esigenze di studenti con difficoltà respiratorie e ipoacusici». Il Cts – ha fatto sapere l’Azzolina, sta valutando anche la possibilità di compartimentare i banchi, con divisori, anche per garantire maggiore sicurezza. [premium level=”1″ teaser=”yes” message=”Per continuare a leggere l’articolo”]

I sindacati: un’altra occasione persa

«Un’occasione persa per rendere produttivo un intero pomeriggio trascorso ad ascoltare le diverse richieste dei rappresentanti delle famiglie, degli studenti. Ci sarà ancora da attendere». Lo ha affermato all’Adnkronos Maddalena Gissi, segretaria generale della Cisl scuola al termine dell’incontro sulla scuola a Palazzo Chigi.

La Azzolina prende ancora tempo

«Le decisioni verrano prese in seguito, dopo la pianificazione delle condizioni dell’edilizia scolastica. E soprattutto dopo la rivalutazione  del documento del Cts aggiornato con tutte le regole necessarie per il rientro in aula a settembre», ha aggiunto Gissi.  «I sindacati hanno inoltre evidenziato come questo incontro sia arrivato con ritardo per poter compiere una pianificazione accurata sul rientro in presenza a settembre».

I plexiglass come divisorio, dice la Azzolina

«La soluzione della ministra Azzolina non sono i uorni o gli sdoppiamenti. Si è parlato nel caso di utilizzare plexiglass come divisorio. Ma non possono essere soluzioni valide perché i ragazzi si muovono. Come si fa per i movimenti in corridoio o nelle stesse classi? ».

Sciopero confermato

«A questo punto», conclude, «ci sono tutte le condizioni per confermare lo sciopero di lunedì 8 giugno. Il premier Conte ha detto, con ironia, che leggendo i contenuti del nostro programma per la richiesta dello sciopero “farebbe aderire anche il Governo”». [/premium]