Lettera della Senatrice Barbara Floridia

17 Apr 2020 13:12 - di Redazione

Riceviamo e pubblichiamo dalla senatrice Barbara Floridia
Egregio Direttore,
apprendo con – non troppo – stupore che in data 11 aprile 2020 ha pubblicato un articolo sul suo quotidiano online “Secolo d’Italia” dal titolo ““Lei non sa chi sono io”, un classico valido per chi conta: 2 grilline fermate ai controlli. L’ira della Casellati”, nel quale addebita alla sottoscritta espressioni che non ho mai pronunciato e che sono distanti anni luce dalla mia persona e dal significato che io attribuisco al ruolo che in questo momento ricopro.
Se soltanto avesse provato a chiedermi notizie in merito allo spostamento che ha destato così tanto scalpore, come peraltro hanno fatto altri quotidiani che hanno conservato la buona usanza (o forse dovere?) di verificare le informazioni prima di pubblicare un articolo, le avrei gentilmente risposto ragguagliandola su quanto accaduto.
Come saprà, nei giorni 8 e 9 aprile in Senato si è tenuta la votazione per la conversione in legge del Decreto Cura-Italia, una delle principali misure varate dal Governo nella lotta all’emergenza epidemiologia e che mi imponeva di presenziare in aula.
Vorrà concedermi, per tale ragione, che si trattava di uno spostamento legittimo.
Per raggiungere Roma mi sono dovuta spostare in macchina e transitare attraverso lo Stretto di Messina, dove insieme ad una collega sono stata sottoposta ai dovuti controlli dalle forze dell’ordine che mi hanno semplicemente richiesto un documento e la compilazione della prevista autocertificazione, il tutto fornito con sollecitudine ed estrema cortesia.
Lungi da me l’utilizzo delle espressioni che mi ha attribuito, ho invece ringraziato le forze armate per il servizio reso in questi giorni difficili alla collettività.
E questo perché a differenza di molti esponenti politici che hanno utilizzato le Istituzioni per proprio tornaconto o capriccio, capaci di aggrapparsi a tutto pur di provare a rimanere a galla, nutro profondo rispetto nei confronti di tutti i cittadini e, soprattutto, nei confronti di chi in questi giorni delicati sta adempiendo, con indefesso attaccamento allo Stato, alle proprie mansioni.
Rispetto che lei non sembra mostrare ai suoi lettori, tanto da propinare loro notizie chiaramente false senza preoccuparsi minimamente di verificarle né di chiedere agli interessati le loro versioni.
Probabilmente ritiene lecito inventare di sana pianta le notizie pur di manifestarsi ma, se posso darle un consiglio, forse rettificando la notizia renderà un buon servizio ai suoi lettori e potrà provare a riconquistare la fiducia delle persone.
Venetico, 15.04.2020
Sen. Barbara Floridia

Se la senatrice Floridia ha ragione non abbiamo remore nel pubblicare la sua nota. È bello sapere che un’esponente pentastellata abbia disponibilità a parlare con i giornalisti.
Risparmi solo i suoi sermoni. La notizia l’abbiamo data come tutti.
Non l’abbiamo inventata. Così come è giusto pubblicare la sua nota. Neanche lei sa chi siamo noi.
PS con noi non c’è bisogno di Pec, madame burocrazia.
Francesco Storace

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