Vino al vino – Milano
22 Mar 2020 0:01 - di Redazione
Vino al vino
Via Spontini, 11 – 20131 Milano
Tel. 02/29414928
Sito Internet:
Prezzi: piatti 6/14€, dolci 6€, vino al calice variabili a seconda della mescita del giorno
Giorno di chiusura: Domenica; Lunedì mattina
Giorno di chiusura: Domenica; Lunedì mattina
OFFERTA
A pochi passi dall’affollato e a tratti caotico Corso Buenos Aires, si apre un reticolo di strade eleganti e più tranquille. In uno di questi angoli si affaccia questa enoteca che, a partire dal nome, rende chiaro il suo intento e non lo tradisce: un’offerta onesta, competente e appassionata centrata ovviamente sul vino. Ad accompagnare un menù breve ma ben pensato: non esiste una cucina vera e propria, ma dei taglieri misti di formaggi, salumi e prodotti ittici di livello, mentre quiche, torte salate e piatti del giorno provengono da una vicina gastronomia. Tra questi abbiamo assaggiato un ottimo e leggero orzotto con timo e limone; qualità che abbiamo ritrovato anche nel tagliere misto dove ricordiamo in particolare la coppa piacentina affinata nella Bonarda, la pancetta e il salame dell’Oltrepò, oltre a degli squisiti caprini provenienti dalla zona di Alessandria. Chiudono i dolci provenienti da una nota pasticceria dall’altro lato della piazza, tra cui abbiamo assaggiato una strepitosa parigina con pesche e mandorle e una buona tarte au chocolat allo zenzero, intensa ma con meno sfumature.
A pochi passi dall’affollato e a tratti caotico Corso Buenos Aires, si apre un reticolo di strade eleganti e più tranquille. In uno di questi angoli si affaccia questa enoteca che, a partire dal nome, rende chiaro il suo intento e non lo tradisce: un’offerta onesta, competente e appassionata centrata ovviamente sul vino. Ad accompagnare un menù breve ma ben pensato: non esiste una cucina vera e propria, ma dei taglieri misti di formaggi, salumi e prodotti ittici di livello, mentre quiche, torte salate e piatti del giorno provengono da una vicina gastronomia. Tra questi abbiamo assaggiato un ottimo e leggero orzotto con timo e limone; qualità che abbiamo ritrovato anche nel tagliere misto dove ricordiamo in particolare la coppa piacentina affinata nella Bonarda, la pancetta e il salame dell’Oltrepò, oltre a degli squisiti caprini provenienti dalla zona di Alessandria. Chiudono i dolci provenienti da una nota pasticceria dall’altro lato della piazza, tra cui abbiamo assaggiato una strepitosa parigina con pesche e mandorle e una buona tarte au chocolat allo zenzero, intensa ma con meno sfumature.
AMBIENTE
Entrando si capisce subito che profumi e atmosfera sono quelli giusti: un bell’aroma vinoso, un arredo essenziale basato soprattutto sugli scaffali ricolmi di bottiglie, grandi tavolate di legno da condividere, oltre a qualche barrique suggestivamente trasformata in tavolino a due.
SERVIZIO
Promosso a pieni voti: affabile, disponibile e pieno di piccole attenzioni anche nel caso di un pasto informale e rapido come l’aperitivo.
Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net