Vauro disgustoso, difende i francesi sulla pizza al Coronavirus: “Non provo alcun sussulto nazionale”

4 Mar 2020 11:30 - di Alberto Consoli
Vauro

Vauro disgustoso anche al tempo del Coronavirus. Ci sarebbe da fare quadrato con tutti gli italiani, invece: “Non provo un sussulto nazionale per il video francese della pizza Corona di Canal Plus. Né per la sua avvenuta rimozione. Né per il Coronavirus, che chiamerei il ‘Coronapalle’, dato che ci hanno fatto due palle così!”.

Il vignettista te lo ritrovi sempre contro anche quando con un vile sciacallaggio i cugini francesi ce la mettono tutta a farci apparire ridicoli nei momenti drammatici. Senzapietà. Prendiamo atto dell’antitalianità di Vauro, semmai ce ne fosse bisogno. Vauro sta con i francesi che ci hanno insultato. Aggiunge infatti: “Citando Ugo Tognazzi ‘rivendico il diritto alla cazzata’ anche per i francesi”.

Insomma, per Vauro lo spot che ironizza sulla pizza italiana al Coronavirus non sarebbe altro che satirainnocua. E non una battuta squallida. Video disgustoso per insinuare che i prodotti Made in Italy sono contaminati da coronavirus. “Disprezzo per gli autori di questa immondizia anti italiana”, aveva detto Giorgia Meloni. La Francia dopo la presa di posizione bipartitan della politica italiana si è scusata e la tv francese ha ritirato il video, che tra l’altro non faceva ridere nessuno. Come non fa ridere nessuno Vauro da molto tempo. Dovremmo esserci abituati.

Infatti il  satirico ne approfitta per gettare  una spruzzata di veleno su Zaia e Fontana: “Non è un buon pulpito quello da cui viene la predica. Ricordo che non un comico, non un satirico ma un presidente della Regione ha sostenuto di aver visto video di cinesi mangiatori di topi vivi”. Non sappiamo bene cosa c’entri con la pizza al coronavirus dei francesi. Un filmanto penoso che a Vauro piace. Sostiene si tratti di un “filmato satirico alla Charlie Hebdo che tende a rendere grottesche e ad esasperare in modo irriverente alcune situazioni”. Questo dà la misura a che livello sia giunta la vena creativa di Vauro: bisognerebbe ridere perchè lo “stile” ci ricorda il giornale satirico francese. Che – per inciso- ci irrideva per il terremoto e per la tragedia di Ricopiano, con vignette irricevibili e inguardabili.

«Ci si può meravigliare del fatto che il nostro Paese all’estero non sia credibile quando un governatore della Lombardia è l’attore protagonista di un filmato ormai diventato virale in cui maldestramente prova con doppio tentativo a mettersi una mascherina inutile? O quando una Regione invita gli over 65 a restare a casa? Io – ironizza – il 24 marzo compio 65 anni. Dunque adesso me la godo come un maiale e poi mi recludo”. Sul profilo Fb di Vauro molti prendono le distanze: uno per tutti. “Il cinismo non è satira. Scherzare sui morti come Charlie Hebdo col terremoto, non fa ridere né riflettere”. Citiamo Cesara Buonamici, la giornalista che a Stasera Italia ha detto a proposito del video  francese: “Bisogna essere delle brutte persone per fare una cosa del genere”. Ecco, tiriamo le somme….

Commenti

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  • Renato 12 Marzo 2020

    Per un “ometto” cosi’ qualsiasi insulto è troppo poco….
    rimanga nel suo brodo e spero che affoghi…!

  • carlo 5 Marzo 2020

    Olio di ricino a vauro

  • Tiziana 4 Marzo 2020

    Secondo me sta’ trascendendo, lo devono ricoverare

  • Paolo 4 Marzo 2020

    Vauro sei incommentabile ……

  • mario rossi 4 Marzo 2020

    è un comunista. non c’è altro da dire.

  • Laura Prosperini 4 Marzo 2020

    non capisco come mai questi razzisti (contro gli Italiani e l’Italia)
    rimangano a vivere qui da noi
    ma se ha da criticare, quotidianamente, tutto e tutti dell’Italia perché non va all’estero, chessò, in Francia?
    Oggi poi, come piace a questo pseudocolto (mi fanno rimpiangere i veri comunisti, quelli che leggevano sul serio e che studiavano ed idealizzavano) colmo di pregiudizi e preconcetti, livoroso nei confronti della vita (e su questo posso comprenderlo vedendo come madre natura lo ha trattato…) invidioso della vita e delle sue mille e più diverse sfaccettature, le frontiere sono spalancate…vai in Francia Vauro, lascia questa Nazione che tu reputi orrenda, e poi…facci sapere…
    ma anche no.

  • maurizio pinna 4 Marzo 2020

    Krokodil era il nome del giornaletto di “satira”, pour ainsi dire, dell’ Unione Sovietica ed una cosa certamente evidenzia : che i compagni non hanno fantasia.
    Provate a sfogliarne qualcuno e sembra di vedere i capolavori del joker nostrano, un cumulo di cattiverie politiche, degne di un funzionario della Lubianka. Nano gelato è un pessimo rappresentante del regime anarco-comunista che prevarica il Paese, un prodotto dell’odio di classe che trasuda dai salotti radical, quelli che si sentono oppressi quando non possono opprimere.

  • fabiux62 4 Marzo 2020

    Mi chiedo come ancora sia possibile( e lo dico anche a quei programmi che non sono certamente di sinistra) far parlare davanti le telecamere un personaggio come Vauro. Se tanto gli piace la “satira” di Charlie Hebdo mi dovrebbe spiegare perchè il terrorismo mussulmano e filo palestinese decise di colpire a morte proprio quel giornaletto? Capisco che per Vauro, la spiegazione sarà sicuramente difficile perchè dovrebbe schierarsi o con i comici( che ama tanto!!!) o con filo palestinesi che da sempre sono un cavallo di battaglia dei comunisti più beceri italiani.

  • VINCENZO DI TOLVE 4 Marzo 2020

    COVIT-19 COME GLI SBARCHI: FINCHÈ C’È GUERRA C’È SPERANZA, TU DI CREPARE?
    C’era una volta… tutto e si diceva che si stava peggio: oggi, Italia a porte chiuse e Porti aperti. In poche parole, hanno ammazzato e feriti con gambizzamenti, denigrato, incaprettati da Magistratura giustizialista: vilipeso e offese a flotte e frottole dai Semper Fidelis all’Idiota Ideologia Marxista, e nonostante il Triangolo Rosso, un’area del Nord Italia ove, tra il settembre del 1943 e il 1949, si registrò un numero particolarmente elevato di uccisioni a sfondo politico, attribuite a Partigiani e a militanti di formazioni di matrice Comunista. Wikipedia. Oltre, nel Mondo più di 100 milioni di morti causati diretti e indirettamente come le Foibe o altri eccidi: il silenzio di una verità inconfessabili. Finché c’è guerra c’è speranza, e miliardi come sappiamo delle Coop Bianche e Rosse e alcune Ong. Comunque, non spreco parole, poiché è storia! Però, pensate se un giorno qualcuno vorrà verificare le Foibe dell’Atlantico sulle Coste Cubane, secondo voi, quanti esseri umani di dissidenti troveranno con scarpe di cemento? https://vincenzoditolve.wordpress.com/2020/03/04/covit-19-come-gli-sbarchi-finche-ce-guerra-ce-speranza-tu-di-crepare/